Beyoncé accusata (nuovamente) di plagio: risarcimento da 7 milioni di dollari? [AUDIO]

Beyoncé Knowles non può mai stare tranquilla: la popstar è stata citata in giudizio (insieme alla Parkwood Entertainment e alla Columbia Records) con l’accusa di plagio. Il corista e autore di canzoni Ahmad Lane (conosciuto con lo pseudonimo Javon) l’ha portata in Tribunale, in quanto l’artista avrebbe copiato (sempre meglio usare il condizionale in questi casi) la musica di Xoxo per creare Xo, contenuta nell’album omonimo del 2013. Secondo quanto riporta Radar Online, Lane ha chiesto un risarcimento di ben sette milioni di dollari: Beyoncé si sarebbe appropriata della melodia grazie al corista Chrissy Collins. Sarà vero oppure no? Lo scorso 4 giugno la cantante ha fatto sapere, tramite il suo avvocato, che non ci sono delle prove.

Effettivamente le musiche non sembrano avere molti punti in comune, né dal punto di vista del ritmo, né da quello del testo (l’audio di entrambi i pezzi si può ascoltare alla fine dell’articolo). La popstar ha chiesto così che il caso venga chiuso al più presto. Gran parte del popolo del web è dalla parte di Beyoncé, visto che, mettendo a confronto i brani, è davvero difficile pensare ad una copiatura. I fan sono davvero arrabbiati. Non è la prima volta che il loro idolo viene accusato di plagio senza motivo.

L’ultima è accaduta alla fine del 2014: l’ungherese Monica Juhasz Miczura, appartenente alla comunità Rom, ha sporto denuncia nei confronti della sua ben più famosa collega americana. Mitsou (questo il nome d’arte) sosteneva che Drunk in Love fosse tratto dalla sua Bajba, Bajba Pelem del 1995 (una canzone che le aveva insegnato la nonna). “La mia voce – ha dichiarato Monica – è stata manipolata senza il mio permesso. Complessivamente, può essere ascoltata in più di un minuto e mezzo su un brano che dura quasi sei minuti“. Beyoncé avrebbe quindi usato un campionamento, senza però chiedere i diritti agli autori dell’originale. Sono entrambe delle bufale?

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