Amici 14, Luca Tudisca: “Briga? Il mio modo di vivere la musica è lontano dal suo”

Luca Tudisca è stato il sesto eliminato dal serale della quattordicesima edizione di Amici di Maria De Filippi (leggi su Velvet Music cos’è successo). Il ventiseienne siciliano si è trasferito a Milano nel 2009 per intraprendere il suo percorso musicale: coltiva la passione per il canto fin da piccolo ed ogni volta che compone una canzone sente una sensazione assurda. Il suo stato d’animo cambia. E’ come se fosse una specie di magia. Luca vorrebbe fare il musicista di professione, non tralasciando mai quel pizzico di divertimento che serve in questo mestiere: “Se ti diverti – ha dichiarato dopo la sua ammissione nella scuola – e sei vero qualcosa traspare e la gente che ti ascolta lo capisce“. Tudisca è testardo, istintivo, non sopporta la presunzione e l’arroganza. Sarà proprio per questo motivo che fin da subito il cantautore è stato messo in “rivalità” con il rapper Mattia Briga?

Come hai vissuto l’eliminazione, visto che manca pochissimo alla finale?
Ovviamente c’è stato un po’ di rammarico, ma in ogni caso sono felice del mio percorso, quindi non sono affatto triste a riguardo. Sono contento delle esibizioni che ho fatto durante l’ultima puntata, perciò penso di essere uscito a testa alta. Poi è normale che un po’ di dispiacere ci sia sempre.

Avresti preferito un cantante come sfidante e non una ballerina?
Può essere… Non lo so! Ormai è andata così ed è meglio non pensare a quello che è successo. E’ un gioco. Appena ho visto di essere al ballottaggio con Klaudia (Pepa, ndr) ho capito subito che sarei stato eliminato. Questa cosa però non mi ha scoraggiato. Anzi. Ho cantato con serenità e in maniera spontanea.

Com’è stato il tuo rapporto con Elisa?
E’ migliorato dopo la terza puntata, perché ci siamo dovuti conoscere e capire piano piano. Abbiamo poi avuto un rapporto bellissimo e sono stato onorato di lavorare con lei. Sicuramente è stata una delle esperienze migliori che ho avuto all’interno della scuola.

Invece degli altri ragazzi con chi hai legato di più?
Abbiamo tutti dei caratteri diversi e quindi è normale fare amicizia di più con una persona rispetto ad un’altra. Vivere in situazioni di stress e difficoltà poi non è facile e questo influenza anche i rapporti.

Secondo te chi vincerà?
Per il circuito canto i The Kolors perché sono fortissimi. Suonano insieme da tanto tempo ed è un valore aggiunto. I loro brani infatti arrivano dritti al cuore e si percepisce la loro sinergia. Hanno fatto un gran percorso. Per il circuito ballo se la giocano Klaudia e Giorgio (Albanese, ndr). Anche Virginia (Tomarchio, ndr) è brava, ma sono loro due che arriveranno in finale. Sarei felicissimo per Giorgio, visto che è uno dei ragazzi con cui ho legato di più.

Cosa pensi invece di Mattia (Briga, ndr)?
Beh, io e lui siamo completamente diversi. Il mio modo di vivere la musica è lontano dal suo.

E tu come vivi la musica?
In maniera molto semplice. Ho un approccio naturale perché le canzoni non devono essere artefatte. Io faccio musica per necessità. Perché mi fa stare bene scrivere brani e melodie. Non per ricevere solo i consensi del pubblico. Per me questo concetto è fondamentale.

Come nascono le tue canzoni?
E’ difficile da spiegare. L’ispirazione la percepisco. E’ uno stato d’animo. Non sono io a cercare le canzoni, ma sono loro a cercare me. Mi ispiro a Niccolò Fabi. Ho ascoltato tanto i suoi dischi. Il suo modo di scrivere mi ha fatto capire molte cose. Poi adoro Francesco De Gregori, anche perché risulta sempre attuale. Come dicevo prima, la forza delle canzoni sta nella semplicità. Un esempio è proprio La donna cannone che ha un messaggio vero e sempre moderno.

A breve uscirà un singolo o un album?
Ho molte idee al momento, ma ancora nulla di chiaro. Ci sono tanti progetti in ballo, tuttavia devo ancora capire bene cosa fare del mio futuro.

Hai mai avuto un momento di debolezza durante la tua permanenza nel talent show?
Ovvio! Ogni giorno, ogni ora avevo un cambiamento d’umore. Sono successe cose belle, ma anche alcune che hanno rotto qualche equilibrio. Era difficile non parlare con gli amici. Anche solo con qualcuno che ti conoscesse davvero. Le critiche mi hanno fatto cadere e poi rialzare. In fondo non si può cambiare per gli altri.

Come per esempio gli attacchi della Bertè?
E’ un tipo particolare. Non si può negare. E’ senza filtri, schietta e dice tutto quello che le passa per la mente. Quando mi ha fatto alcune critiche che pensavo fossero eccessive, gliel’ho semplicemente detto. Sono rimasto comunque contento perché poi si è ricreduta e infatti nell’ultima puntata ha detto che mi ospiterà in uno dei suoi prossimi concerti.

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