Per Conchita Wurst, al secolo Tom Neuwirth, arriva un album, dopo le già tante soddisfazioni raccolte quest’anno. Un album dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest 2014, dopo un’esibizione di fronte al Parlamento UE (un incontro che ha causato anche qualche polemica dopo le sue dichiarazioni contro Alfano), il doppiaggio nel famoso spin-off I Pinguini di Madagascar e dopo la notizia della sua presenza ai Golden Globe Awards 2015.
Eppure la/il cantante australiana/o non intende fermarsi qui. A chi la interroga sui suoi progetti futuri, o più che altro sui suoi sogni, lei risponde puntando in alto: vorrebbe vincere un Grammy, tanto per cominciare, ma anche essere la protagonista di una delle colonne sonore di James Bond. Si sente talmente adatta per i film di 007 che non capisce come mai non le sia ancora stato proposto un progetto del genere.
In fondo sono tante le cose che non capisce, a suo dire. Dopo la vittoria in Danimarca, infatti, la sua vita è cambiata, molte persone ora sono disposte a darle più credito e a raccontarle le loro storie ma, a suo dire, “Non è sufficiente per cambiare la società. Si tratta di un lungo viaggio e ho quasi paura che questo diventerà il compito della mia vita“.
A chi le chiede se si senta più Conchita o più Tom, risponde che semplicemente non ha voglia di scegliere: “E’ una cosa che mi piace molto essere Conchita e Tom allo stesso tempo. In quanto Conchita ho tutto quello che mi serve per essere famosa e glamour, faccio interviste e sedute fotografiche. Dall’altra parte c’è Tom, questo ragazzo timido e noioso. E mi piace essere timido e noioso quando sono in privato. E’ il giusto equilibrio. E’ per questo che quando ho tempo libero vado in giro e mangio pizza!“