Conchita Wurst al Parlamento UE: polemica con Alfano su unioni gay [FOTO + VIDEO]

Un’iradiddio silenziosa. Certo, è un ossimoro, nessun dubbio. Ma è l’impressione che si ha guardando e ascoltando Conchita Wurst. Negli ultimi giorni ha anche “dominato” il Parlamento Europeo. E non risparmiando frecciate più o meno velate al nostro Ministro degli Interni, Angelino Alfano, a proposito della ventilata cancellazione dei matrimoni gay avvenuti all’estero e riconosciuti nel nostro paese. L’Europa è dalla parte di Tom, lo si è visto all’Eurovision Song Contest (GUARDA IL VIDEO), continua ad andare forte e a riscuotere consensi ‘di ogni ordine e grado’. La drag queen con la barba viene applaudita a Bruxelles da un pubblico attento e partecipativo: il suo biasimo nei confronti di Alfano non va sottovalutato, anzi. Ecco alcune immagini, poi il video con tutte le dichiarazioni…

Invito accolto, Conchita Wurst accetta di cantare a Bruxelles dopo l’invito del gruppo Verde e di parlamentari di Italia, Olanda, Finlandia e Austria. Prima di esibirsi, di dar vita e luce alla sua voce, il buon Tom viene presentato con tutti i crismi dell’ufficialità dalla vicepresidente del Parlamento Ue, Ulrike Lunacek: “Il voto dei cittadini europei all’Eurovision Song Contest è stato un voto a favore della tolleranza: ciò deve trovare riscontro nell’Ue e negli Stati membri, dove dovrebbe esistere un quadro giuridico e legale che permetta di vivere e amare senza paura…“.

Conchita Wurst altera, appassionata, a tratti rigida. Altri ossimori. Grata a tutti per essere stata invitata: “Un invito del genere è ovviamente un grande onore. Quando ci s’impegna per amore, rispetto e tolleranza si può solo essere parte di un movimento più grande, che deve essere portato avanti anche dai cittadini e dalla politica“. Riguardo la già accennata querelle con il Ministro Alfano, la Wurst dichiara: “Non capisco perché esistano ancora politici che hanno così paura. Il loro dovere è fare in modo che la democrazia funzioni e garantire uguali diritti per tutti. Viviamo in un continente eterogeneo e abbiamo il diritto di essere felici eppure c’è ancora gente che vuole impedircelo…“.

(foto by facebook)

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