“Ti Lascio Una Canzone” viene sospeso dopo le polemiche dell’Associazione Genitori

Anni di polemiche. Quando gli ascolti sono alti, le canzoni belle e la rete ‘a favore’, una trasmissione non può che riscuotere successo. Tuttavia, il famoso detto “purché se ne parli” ha col tempo sgretolato quella che sembrava essere una roccaforte Rai: come già rumoreggiato nelle scorse settimane, “Ti lascio una canzone” chiude i battenti: il programma di Antonella Clerici (capace di lanciare il trio de Il Volo, ragazzini diventati quasi subito delle star internazionali) scompare dai palinsesti. Come si legge sul quotidiano Libero, infatti, L’Associazione Genitori grida vittoria dopo anni di battaglie. Il baby talent targato Rai si ferma qui, questo dopo che l’ultima edizione aveva quasi messo le mani avanti premiando le canzoni e non i giovani interpreti, proprio per evitare il meccanismo della competizione tra cantanti in erba…

FINALE TLUC7: VINCE IL DUO LIRICO, GUARDA QUI IL VIDEO

Bambini adultizzati“, così il Presidente dell’AGE – Fabrizio Azzolini – ha definito gli artisti di “Ti Lascio Una Canzone”. In una nota diffusa a mezzo stampa, l’associazione rincara la dose: “Nel programma i bambini sono adultizzati nell’abbigliamento e negli atteggiamenti manierati e zuccherosi, imbarazzati nel rispondere a domande sui sentimenti rivolte da chi conduce lo spettacolo: grottesche imitazioni degli adulti davanti a un pubblico osannante e alla commozione esibita di genitori sedotti dall’illusione di una labile fama dei figli da afferrare”.

LEGGI ANCHE – IO CANTO: INTERVISTA CON MARA MAIONCHI

LEGGI ANCHE – IO CANTO: INTERVISTA CON CLAUDIO CECCHETTO

“No a bambini-strumento: recuperare la spontaneità”

Nel frattempo, Antonella Clerici si concentrerà su un programma nuovo, dal titolo “Senza parole”. Tutta da vedere invece la posizione che prenderà (ammesso che la prenderà, attenzione) il format-fotocopia di Canale 5, “Io Canto”. Azzolini dell’AGE fa riferimento anche a questo nel prosieguo della sua nota: “L’auspicio è che in Rai e nelle televisioni private i bambini ‘facciano i bambini’ davvero ed esprimano le loro capacità innate, canore e non solo, con la serena spontaneità che gli è propria. Non bambini-strumento, ma bambini veri e veramente dotati. In un tono di allegria e semplicità, senza melassa“.

Il (prossimo) futuro

Poco spazio per i giovani al Festival di Sanremo, troppo – forse – per i giovanissimi all’interno di programmi, comunque ben curati e ben condotti, come “Io Canto” e “Ti Lascio Un Canzone”. E’ (anche) questa la nuova musica italiana, quella in cui i talenti emergenti si fanno largo quasi esclusivamente nei talent show e quelli in erba sono protagonisti di trasmissioni regine dello share. Cosa accadrà adesso? Io Canto dovrebbe tornare con la nuova edizione, Tluc lo seguirà già dal prossimo autunno?

(foto by facebook)

Impostazioni privacy