Emanuela Palmer: “Il mercato è cambiato, oggi in Italia promuovo Noemi e Giacomo Voli”

L’età dell’oro degli anni ’70 e ’80 è finita da un pezzo. E’ dura per tutti anche per i più noti. Attenzione, il mercato musicale non è all’epilogo, è solo al centro di un forte cambiamento. Che stravolge i vecchi mezzi. E’ la fine di un certo modo di vendere dischi e – diciamolo – di un certo modo di trarne guadagno. Per molti cantanti e autori è una buona occasione di tentare la carta “dell’indipendenza”, slegandosi dallo strapotere (e stra-controllo) delle major, cercando così di esistere anche senza di loro…

 

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Nuovi talenti italiani

Un po’ di nomi? Giacomo Voli, Valentina Parisse, Verdiana Zangaro, Noemi, Mattia De Luca. Li avete sentiti nominare, Noemi a parte? Internet e le rubriche tematiche sono utili a dare una voce ai talenti meno noti, ora sapete che esistono e meritano. Loro, come tanti altri…

Scrivetemi, segnalatemi artisti giovani e di belle speranze! Cominciamo a far sentire la voce di chi veramente scarica e ascolta musica e non solo degli uffici stampa pagati da chi se lo può permettere. Moltissimi artisti validi restano tutta la vita nell’ombra: sapete perché? Perché non hanno i soldi per diventare “visibili”! Non hanno il denaro per pagare la loro promozione e per permettersi la produzione di un prodotto di alta professionalità. Non sempre può bastare un videoclip realizzato con il proprio iPhone (ben venga, comunque!), non è mai abbastanza quanto viene scritto sui social network personali per diffondere nuove canzone. Invece di pensare che “i più bravi sono solo all’estero”, basterebbe capire che noi – dall’estero – dovremmo solo “copiare” o, meglio, prendere esempio. Dalla loro apertura mentale, dalla loro elasticità. Fuori dall’Italia, è vero, sono minori i pregiudizi, minore è il clientelismo. Soprattutto, noi spesso pecchiamo di praticità, organizzazione e concretezza…

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Qualche consiglio

Mi rivolgo ai giovani. Non siate troppo preoccupati dal “suonare moderni”. Mille volte sento dire in studio: “se canto cosi o se metto quel suono quello strumento il brano diventa vecchio“. Non credo che il problema sia essere “vecchio o nuovo”, perché la linea di fusione musicale delle epoche è costante. Il punto importante è la pulizia del suono: un brano non deve essere soffocato da troppi strumenti e troppe idee tutte insieme, ma deve avere delle linee melodiche semplici, immediate. “Volare”, “Quando Quando Quando” e “Yesterday” sono ancora hit mondiali: hanno pochissimi accordi ed una linea melodica insieme semplice e magica.

(foto by facebook)