Negramaro: oltre 25.000 a Lecce, emozioni e fuochi d’artificio [VIDEO]

Si scrive Salento e si legge Negramaro. Perché questi ragazzi (Giuliano, Emanuele, Ermanno, Danilo, Andrea, Andrea) possono anche andare a suonare nel resto d’Italia e da qualche altra parte del mondo, ma quando atterrano a Lecce, nella loro Lecce, tutto cambia. E, mentre tutto scorre, la magia rimane lì, inchiodata sul palcoscenico e impressa negli occhi di chi guarda e ascolta. Lo Stadio Via Del Mare presenta un colpo d’occhio che fa di questa una notte indimenticabile: 25.000 anime in festa, tra il pubblico anche (non c’erano dubbi) le famiglie dei sei musicisti. L’evento dell’estate salentina può cominciare, sono da pochissimo passate le 21.30. I fan, arrivati da tutta Italia, sono il collante ideale tra pensiero e azione, tra pentagramma e palcoscenico: un nuovo sold out, una nuova emozione collettiva…

Salento rules

E’ una serata fatta di persone, sul palco sono talentuose band (rigorosamente salentine), a riscaldare la folla, Sud Sound System, Bundamove, Aprés la Classe. C’è anche la siciliana Claudia Lagona, in arte Levante, sempre caricata a mille (e a molle). E c’è anche Federico Zampaglione, per un duetto da mettere in archivio e conservare tra le cose più dolci. Qualche amico fa capolino, dal noto regista Giovanni Veronesi a Daniele Bossari, qui per Radio Italia. Belen Rodriguez è accovacciata per terra, non troppo distante dal palco.

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Luna Dark

Lo Stadio Via Del Mare s’illumina d’immenso, è realtà il sogno di una notte di mezza estate firmata Negramaro: la voce di Sangiorgi non tradisce, i fuochi d’artificio sono l’ideale gioco di chiusura, tra musica e quella magia già decantata in apertura. L’intro tratto da “Il grande dittatore” di Chaplin, le sortite al pianoforte di Andrea “Android” Mariano, le luci, le urla, la gioia. “Meraviglioso”, “Ti è mai successo”, “Nuvole e lenzuola”, “Gommapiuma”, “La giostra”. Il Via Del Mare sembra un Luna Park o, se preferite, luna dark: rock tutto italiano, col buon gusto della melodia e testi mai banali. Negramaro orgoglio salentino, anzi, orgoglio italiano. Un solo appunto: l’acustica dello stadio è l’unica nota stonata. Pazienza, dopotutto non c’è rosa senza spine.

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