Negli ultimi giorni è tornato a far notizia. Prepotentemente, ma quell’eleganza che lo ha sempre accompagnato. Sergio Cammariere sarà una delle punte di diamante del “Ravello Festival”, che partirà questo sabato 21 giugno. Il cantautore crotonese sarà sul palcoscenico il prossimo 2 agosto (QUI I DETTAGLI SUI PREZZI). Da sabato, via Facebook, hanno cominciato a girare alcune immagini che ritraggono Sergio nel suo studio di registrazione, intento ad ascoltare in cuffia il mix del nuovo album: i passaggi sono quelli finali, un progetto in costruzione che – ora – sembra essere giunto alla sua definizione. Data di uscita? Non ci è dato sapere, anche se pare facile ipotizzare il periodo a cavallo tra l’estate e l’autunno, col disco anticipato dal primo, attesissimo, singolo…
Dal cinema alla musica (e viceversa)
Nuovo singolo e nuovo album. In seguito, magari, un bel tour nei teatri italiani. Sergio Cammariere è (quasi) pronto alla nuova sfida del 2014: progetti in divenire che, come vediamo dalle foto qui sopra, sono sulla strada delle certezze. Dallo sguardo attento dell’artista di origini calabresi è facile intuire la cura certosina che viene riservata a questo come ai precedenti lavori discografici. In tempi recenti Cammariere aveva anche fatto una ‘digressione cinematografica’, firmando le musiche di “Maldamore”: “Siedimi accanto” il titolo del brano originale contenuto nella commedia diretta da Angelo Longoni (nelle sale italiane a marzo di quest’anno).
SERGIO CAMMARIERE @ SANREMO: VIDEO “TUTTO QUELLO CHE UN UOMO”
Tante colonne sonore per Cammariere, sempre pronto a incrociare le arti, più o meno nobili che siano. Dal cinema alla musica, senza soluzione di continuità. Un album omonimo nel 2012, la bellissima traccia “Com’è che ti va”, impreziosita dalla tromba di Fabrizio Bosso: sono questi alcuni dei ricordi più recenti del cantautore inizialmente noto al pubblico per via della sua parentela con Rino Gaetano (entrambi calabresi, sono cugini). Ma Sergio di gavetta ne ha fatta tanta e oggi rappresenta un bellissimo esempio italiano di musica colta che mai dimentica l’importanza del pubblico. Pop? Jazz? Nessuna etichetta, ascoltiamo e basta. In attesa del nuovo disco.
(foto by facebook)
