Concerto, festa, spettacolo. Un mix terribilmente commovente, evocativo. Biagio Antonacci non poteva uscire meglio da una serata del genere: Bari lo accoglie con gli onori del caso e lui – commosso e ispirato – ripaga con suoni e parole l’affetto del pubblico accorso all’Arena della Vittoria per il primo dei due appuntamenti previsti per “Palco Antonacci”, il secondo avrà luogo sabato 31 maggio allo Stadio San Siro di Milano con due gradite sorprese: Laura Pausini ed Eros Ramazzotti. Liberatorio, difficile trovare altri aggettivi: a poche ore dalla scomparsa di suo padre, Biagio sale sul palco con milioni di pensieri in testa e con il desiderio di dar vita alla dedica più bella. Oltre due ore tra canzoni ed emozioni: misurato, prima, scatenato, poi, il cantautore ha occupato con abilità l’immenso spazio a sua disposizione, lasciandosi anche ‘aiutare’ da Giuliano Sangiorgi e Alessandra Amoroso…
“Saranno orgogliosi di noi“
“Palco Antonacci” vede alternarsi brani dell’ultimo album “L’amore comporta” a successi dei dischi precedenti. Bari applaude, canta e fa rumore, sul palcoscenico dell’Arena della Vittoria sono le emozioni di ieri e di oggi a governare l’atmosfera. Biagio intona classici come “Iris” o “Non vivo più senza te”, ma è l’arrivo di Giuliano Sangiorgi a far commuovere tutti, nessuno escluso. Insieme duettano su “Se è vero che ci sei”. Antonacci dice: “Abbiamo in comune tante cose, la terra, il dolore…“, gli fa eco Giuliano: “Due padri ora insieme“. Prima di un sincero a appassionato abbraccio tra i due, è ancora il protagonista della serata a esclamare “Saranno orgogliosi di noi“, riferendosi ai due papà scomparsi. La parola passa alla musica, con una struggente versione di “3 minuti” dei Negramaro, con Giuliano alla chitarra accompagnato da Massimo Varini.
“Non devi perdermi, non devi perderti (Biagio)“
Anche la salentina D.O.C. Alessandra Amoroso regala alcune emozioni, pescando dal suo repertorio più recente proprio quella “Non devi perdermi” (GUARDA IL VIDEO) scritta dallo stesso Biagio Antonacci. Lei, infinitamente delicata e composta, fa il suo ingresso nel secondo inciso di “Se io, se lei”, prima di eseguire – con Biagio a fare quasi da ombra – il suo ultimo singolo. Lentamente si arriva al gran finale: è la proverbiale “Liberatemi” a chiudere la serata, dedica speciale ai fan che fa da antipasto a quel gesto – emozionante – utile a segnare l’epilogo del concerto. “Così presto no” viene preceduta da Biagio che prende in mano un iPad e scrive un saluto al padre (proiettato sul maxi-schermo dell’Arena): Ciao Pa’. Ci uniamo a questo bellissimo abbraccio ideale.
(foto ufficio stampa)