Spettacolo, tanto. Ascolti un po’ meno. L’universo USA riesce sempre a confezionare show di grande impatto, ma non sempre a sorridere è il famigerato share. American Idol chiude questa edizione con il trionfo di Caleb, anche se a ‘eccitare’ il pubblico (in studio e da casa) sono stati certamente gli ospiti, i nomi noti che hanno partecipato al main event: Jennifer Lopez, sempre presente, soprattutto i Kiss e Demi Lovato, alla quale è stata riservata una fragorosa accoglienza, tra applausi e urla scatenate.
Lo spettacolo creato da Simon Fuller (manager delle Spice Girls e S Club 7), è stato – tempo addietro – uno dei programmi più seguiti in America, in assoluto: ultimamente le cose sono un po’ cambiate, non sarà infatti casuale la chiusura definitiva di X-Factor USA. Prima di approfondire, ribadiamo la performance – sugli scudi – della Lovato, ecco il video: “I Really Don’t Care” e “Neon Lights” fanno impazzire anche la giudicessa JLo…
I giudici di American Idol hanno mostrato, nel corso di questo 2014, una evidente sintonia. Questa, unita alla rentrée di Jennifer Lopez dietro al bancone, non è risultata utile ad uno sperato aumento degli ascolti. La primissima puntata veleggiava sui 15 milioni di spettatori, progressivamente si è scesi a circa 11. Un calo che il presidente della Fox, Chase Carey, commentò così: “I dati di ascolto sono caduti più velocemente di quanto ci aspettavamo…“. Torniamo alla finalissima, ecco una ricca fotogallery della serata: protagonista assoluta, ripetiamo, Demi Lovato.
Se ne va così una nuova stagione, anzi, edizione, di American Idol. Sarà l’ultima? Ci sono buone possibilità. Nel frattempo, alla cronaca il duello finale tra Caleb Johnson e Jena Irene, con il primo a portare a casa una vittoria che, onestamente, non sappiamo cosa possa regalare in prospettiva futura. Del resto, il ritorno dei Kiss sulla ‘scena catodica’ ha dimostrato – anche lì, in USA – quanto l’usato sicuro sia ancora ottima merce da proporre in televisione. Sia chiaro, ad avercene di Gene Simmons e simili.
(foto LaPresse)