J-Ax lo dice a chiare lettere: “Vogliamo fare concorrenza a una multinazionale“. Newtopia scommette sul rap (e sui rapper, ovvio) e lo fa in maniera assolutamente jazz, improvvisando, ma nell’accezione positiva: che sia Newtòpia o Newtopìa poco importa, è un posto in cui far crescere artisti che oggi hanno qualcosa da dire, ma poca gente disposta ad ascoltarli. L’osannato coach di The Voice of Italy racconta al Wired Next Fest la genesi della sua nuova etichetta. Un’avventura nata accanto all’amico e collega Fedez, anche lui molto chiaro e diretto sulla mission: “Io e Ax avevamo lo stesso produttore, la stessa casa discografica. Quando capisci l’ingranaggio di una multinazionale, capisci anche che ci sono persone di troppo. E’ necessario a quel punto eliminare l’intermediario…“.
DENNY LAHOME: TRA AMICI E NEWTOPIA – GUARDA IL VIDEO
La seconda edizione della manifestazione organizzata ai giardini Indro Montanelli di Milano assume i colori dell’innovazione, della progettualità, dell’intraprendenza di due artisti visionari, pronti a offrire un’opportunità, questo basandosi sul loro know-how: “Gli Articolo 31 sono nati nelle discoteche, mentre Fedez è diventato quello che è diventato sul web, dice J-Ax…“.
Newtopia: da John Lennon al free download
“Il nome deriva da una citazione di John Lennon: Nixon voleva espatriarlo in Inghilterra, era il periodo di Watergate… Così lui si proclamò cittadino di Newtopia, cittadino del mondo“. E’ il ‘Newtopia Begins’ raccontato dal giovanissimo Fedez, quasi triplo disco di platino con il suo ultimo album. Dalle parole di J-Ax e Federico esce fuori la voglia di portare avanti un progetto serio, con alla base un entusiasmo senza pari e probabilmente senza precedenti nella storia della discografia italiana. Differenze sostanziali, ad esempio, con il Clan di Celentano o la Numero Uno di Battisti: altri tempi, altro mercato.
Fedez e J-Ax sono dei visionari, lo ribadiamo, per questo meritano di essere sostenuti. Chi scommette sulle persone non sbaglia mai. Dice bene Il Sig. Brainwash: “il problema è che si ragiona troppo con i numeri in questo mondo, non si dà agli artisti la possibilità di crescere. Noi facciamo l’esatto contrario” (…). “E’ il free download la strada per i rapper sconosciuti, se vogliono farsi conoscere è da lì che devono partire“. Gli fa l’ex Articolo 31: “Il web oggi ha superato la tv commerciale, c’è maggiore profondità“. Rincara poi la dose con un parallelo politico: “Oggi c’è una grande distanza tra il consenso mediatico e il consenso reale nei confronti di un’artista. Alcuni cantanti, osannati dai media, sono i Renzi del rap“.
Sarà anche new-topistico, ma questo progetto ci piace.