“..se muoio già dalla voglia di ricordarti a memoria…“. Ricordi, tra Erika e Angela. Poi Monica e le altre. “La faccia delle donne” di Vasco e Curreri non ha molto a che vedere con il racconto del genere femminile portato in musica dai Perturbazione. Una delle poche sorprese felici del debuttante Sanremo 2014 (LEGGI QUI IL RESOCONTO DELLA PRIMA SERATA), la band presenta proprio oggi, reduce dalla notte all’Ariston, il videoclip del brano approdato alla fase finale del Festival (quella che partirà domani, giovedì). “L’unica” si mostra come piacevole lavoro, restando sulla scia dei nostri tweet live di ieri sera: i Perturbazione sono immediati, radiofonicamente ‘incuriosenti’, musicalmente validi. Ma andiamo oltre…
“L’unica”
I Perturbazione hanno fatto bella figura. Il brano scelto dal pubblico di Sanremo 2014 è “L’unica”, con questo torneranno in gara nella serata di giovedì 20 febbraio. Un pezzo orecchiabile, con uno sguardo per niente banale sull’universo femminile: è stato preferito dalla sala stampa e dal pubblico a casa all’altra canzone portata sul palcoscenico dell’Ariston, “L’Italia vista dal bar”. In arrivo, a proposito, un re-packaging del loro ultimo disco in studio, “Musica X”.
INTERVISTA CON ANDREA MIRO’ – GUARDA QUI IL VIDEO
La band torinese, perfettamente ‘gestita’ dal direttore d’Orchestra, Andrea Mirò, si dimostrano parecchio attivi sui social network, rivolgendo pensieri e parole ai loro colleghi più amici (Dente su tutti). E proprio in anteprima ai fan del web è stato presentato il videoclip che vi abbiamo mostrato più sopra: “L’unica”, per la regia dell’ottimo Jacopo Rondinelli, è una danza scatenata, con gli elementi della band torinese avvolti (e coinvolti) dalle donne in scena. “Chi sono io, cosa sarò, che cosa sono stato…?“, punto di domanda, ideale complemento di un rapporto amoroso.
(screenshot by YouTube)