Ci sono canzoni che non possono non vincere. Cogliere il premio quando è il momento, questo è successo a Bono Vox, appena passato il Red Carpet che conduceva al Beverly Hilton Hotel. E’ stato attribuito ai suoi U2 il Golden Globe per la categoria “Best Original Song” (Miglior Brano Originale). Una cerimonia che ha dato ancora più luce a “Ordinary Love”, pezzo tratto dalla colonna sonora del film “Mandela: Long Walk to Freedom”. La band dublinese, aggiudicandosi questo Golden Globe, ha bissato il trionfo del 2003 (il brano era all’epoca “The Hands That Built America”, inserito in “Gangs Of New York” di Martin Scorsese), e ha superato concorrenti come i Coldplay e Taylor Swift…
“Questa cosa è davvero personale, molto molto personale. Quell’uomo [Mandela] ha ribaltato le nostre vite, davvero. Era un uomo che ha rifiutato di odiare e credeva che l’amore potesse fare cose migliori“. Così Bono Vox a commentare una bella vittoria: sono gli U2, infatti, ad aggiudicarsi il Golden Globe 2014 come “Best Original Song”, grazie all’intensa “Ordinary Love”. Edizione, quella dei Globes, cha sta facendo molto clamore in Italia per via del grande successo riscosso da “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, Miglior Film Straniero.
I 71esimi Golden Globe Awards hanno incoronato gli U2 in maniera tutto sommato prevedibile: la eco seguìta al decesso di Nelson Mandela ha certamente aiutato la band di Bono ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento. Questo, attenzione, non vuol dire che il premio sia stato immeritato. Molto bello il gesto del frontman che, dal palcoscenico di Beverly Hills, ha mandato un saluto a Chris Martin e ai Coldplay, usciti sconfitti dalla contesa (con il brano “Atlas”). Doppia curiosità: proprio Martin potrebbe essere fra gli ospiti del prossimo disco degli U2, atteso entro questo 2014. Gli stessi U2, il giorno prima della cerimonia, si erano esibiti in città per una raccolta fondi a favore della ricostruzione ad Haiti organizzata dall’attore Sean Penn.
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