Di nuovo uniti, tutti insieme. Perché la memoria non ha tempo, lo ferma. E riesce sempre a farsi celebrare. Il 2014 parte nel segno della storia, i Pooh si ritrovano uno accanto all’altro nella loro formazione originale, quella più antica, con Riccardo Fogli e Stefano D’Orazio. A completare la formazione è il terzetto “sopravvissuto”, Roby Facchinetti, Red Canzian e Dodi Battaglia. Teatro Donizetti di Bergamo stracolmo per omaggiare la figura di Valerio Negrini (LEGGI QUI), fondatore della band scomparso nel 2013. Una bella serata che vede il forfait di Pippo Baudo (causa influenza), sostituito da Paolo Conticini, e la presenza fresca e positiva di giovani di valore come Chiara Canzian e Phil Mer…
“Ciao, Valerio”
Red Canzian porta con sé tutta la famiglia. A Bergamo, Teatro Donizetti, è un tutto esaurito di teste e di emozioni. I Pooh in una formazione inedita si sono esibiti in un un grande concerto per rendere omaggio a un amico a un anno dalla scomparsa: Valerio Negrini, storico fondatore della band. Red, Roby Facchinetti e Dodi Battaglia sono saliti sul palcoscenico per una serata dedicata al poeta e paroliere dei loro successi più grandi, a un anno esatto dalla scomparsa. Lo spettacolo, che doveva essere condotto da Pippo Baudo (bloccato a letto dall’influenza e sostituito da Paolo Conticini), ha visto la partecipazione anche di Mauro Bertoli, Chiara Canzian, Phil Mer, entrambi figli di Red, e Amedeo Bianchi. L’intero incasso di “Ciao Valerio” finanzierà l’acquisto di strumenti musicali destinati alla scuola di musica Sainte Trinité, di Port au Prince ad Haiti, distrutta nel 2010 dal terremoto.
Reunion prima della pausa
Felice la presenza di Riccardo Fogli, parte integrante dei Pooh durante i loro primi anni di successi. Un’antica, ma buonissima storia da raccontare per il gruppo che adesso starà per due anni lontano dalle scene: non poteva esserci modo migliore per concludere un periodo di grande fervore se non quello di omaggiare la propria storia. Una reunion, la loro, probabilmente meno roboante di quelle legate a Take That o Spice Girls, ma di grande impatto emotivo. Se il Teatro Donizetti era pieno come un uovo un motivo ci sarà.
(foto by kikapress.com)