La memoria bambina. Quella che ti prende per mano e ti porta nel passato, in un mondo ‘fantastico’. Milano, Forum di Assago: sul palco lo show di Max Pezzali, attualmente in giro con un tour da record. Canzoni di ieri e di oggi, successi che fanno cantare tutti, anche quelli che nei primi anni ’90 erano adolescenti o ragazzini. Soprattutto loro. Erano i tempi degli 883, del cantante-ballerino Mauro Repetto, giovane in grado di dare un’impronta al duo delle meraviglie creato da Claudio Cecchetto (LEGGI L’INTERVISTA). Non chiamiamolo amarcord, né reunion, Ma max e mauro si sono ritrovati a cantare “Nord Sud Ovest Est” davanti a migliaia di persone: pandemonio, non ci sono altre parole. Giudicate voi…
In amore va di moda un concetto illusorio: “Bisogna perdersi per ritrovarsi“. Nella musica certe cose accadono, le band si sciolgono (come cantava Luca Carboni), ma l’incanto – quello vero – non finisce mai. Prosegue il gran tour di Max Pezzali (LEGGI L’INTERVISTA), ogni sera è un evento, ogni brano è un successo con migliaia di persone pronte a fare il coro. In scaletta c’è anche la mitica “Nord Sud Ovest Est” e vent’anni dopo Max ritrova sul palco del Forum di Assago il suo compagno di avventure, Mauro Repetto: 883, ancora loro…
“Accanto a me c’è un gringo, uno straniero, mi chiede man dove vai…?“. Sarà anche un testo leggero, disimpegnato, ma per chi oggi ha 30 o 40 anni, quella canzone ricorda tante cose. Gli 883 furono una grande novità nel panorama musicale italiano e vedere Max e Mauro ancora una volta insieme, uniti in una performance ‘da urlo’, è un buon modo di iniziare la giornata. La partenza era stata un’altra, due rapper della prima ora che si facevano chiamare ‘I Pop’ (GUARDA IL VIDEO). Pezzali ballava e Repetto cantava. In seguito hanno aggiustato il tiro, complice la guida di Cecchetto.
Correremo anche il rischio di scadere nel populismo-buonismo giornalistico, ma la frase resta sempre quella: 883, siete un mito.
(foto by facebook)
