Claudio Baglioni, “In cammino” è il 9° singolo [AUDIO+TESTO]

Il viaggio, la scoperta, via dalla solitudine e incontro alle novità che il mondo sa donare. Il singolo numero nove di Claudio Baglioni, “In cammino”, risponde al suo antico diktat di eliminare le diffidenze e aprirsi alle differenze. E’ la vigilia di un percorso da compiere insieme, vicini, come fosse un tour: “Sarà come svegliarsi in mezzo a un giorno che non c’era, come bagnarsi il viso che è di nuovo primavera e ogni sguardo intorno è una scoperta e sei più sicuro se la porta è aperta…“.

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“In cammino”

Claudio Baglioni, puntuale come un cronografo svizzero, si rimette in cammino e lo fa mentre si accorcia lo spazio che lo separa da un nuovo viaggio, in attesa di mettere insieme la carovana che girerà l’Italia nel mese di ottobre, da Torino a Roma. “..e lanciarsi avanti con un arco di orizzonte, fidarsi di ogni passo che ci unisce come un ponte ché il sentiero cresce e va sotto i piedi e un’impresa non ha età né marciapiedi se la curiosità è salire il monte sulla realtà che vedi…“. La curiosità e lo stupore, la voglia di mettersi in discussione e di provare sensazioni nuove, senza paura, senza l’ansia del pericolo nascosto lì nell’ombra, dietro l’angolo. “In cammino” è anche questo, è il richiamo di opportunità nuove, richiama la voglia di non accontentarsi e di lasciarsi alle spalle le abitudini, belle o brutte che siano. “Fuggiamo e andiamo via dall’abitudine incontro a un vento clandestino…“.

Musica on the road

Se in “Va tutto bene”, la voce di Claudio era stata accompagnata dalla tromba del sommo Fabrizio Bosso, qui sono gli archi a far pompare il cuore del pezzo: in mezzo a questa carovana di suoni, sembrano quasi dei fili invisibili e resistenti, atti a tenere in piedi tutta la struttura armonica. Ancora una volta Baglioni non si accontenta della classica formula strofa-ritornello-strofa-ritornello, ma va oltre, tra un bridge e uno special, sfruttando al massimo (e sapientemente) la potenza dei cori, mai come in questo caso perfetti ad entrare e a simboleggiare il cammino. “Via dalla solitudine di romanzi senza pagine, da quella inquietudine di ritratti senza immagine, con la sollecitudine di chi va nella pioviggine, nella vicissitudine di un convoy nella caligine“. E, in coda alla canzone, quel “CON VOI” che ritorna: del resto nessun viaggio è ricco, senza una preziosa compagnia.

(foto by kikapress.com)

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