Wind Music Awards, Ferro: “Alessandra Amoroso è cresciuta tanto”

Ho dedicato un anno a quello che è il mestiere che mi piacerebbe fare da grande, che è quello del produttore di altri artisti…“. A parlare è Tiziano Ferro, la frase non è buttata lì, ma poggia su due operazioni distinte delle quali vi diremo tra poco. Teatro di questa dichiarazione i Wind Music Awards.

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Vanessa Incontrada e Carlo Conti hanno presentato l’edizione 2013: protagonisti della serata le stelle della nostra scena musicale. Luciano Ligabue sul palco con Fiorella Mannoia, Biagio Antonacci e i Negramaro hanno ricevuto un premio per l’operazione concerto+disco che ha sostenuto i terremotati in difficoltà per il sisma dello scorso giugno. Altri riconoscimenti sono andati a Chiara Galiazzo, Emma Marrone, i Modà, Marco Mengoni, Fedez…

Avvio con Claudio Baglioni che, dopo una lunga e personale anteprima colma di parole, ha colorato di note l’anteprima della manifestazione, eseguendo dal vivo l’ormai penultimo singolo “Con Voi“. Applausi a un artista che sa ancora usare (e bene) la voce e ancora ama rischiare, pur non essendo obbligato a farlo, vista l’età e la carriera.

Era meglio il Festivalbar…?

La domanda di rito è sempre quella. Sarà la crisi totalizzante del nostro paese, ma tutto sembra meno affascinante e un po’ noioso. L’edizione 2013 dei Wind Music Awards passerà certamente alla storia per avere messo insieme praticamente tutti i grandi della canzone italiana. Fossati, Pausini, Vecchioni e Guccini. Loro non c’erano, peccato. Ecco Moreno, fresco vincitore di Amici, ecco Elhaida Dani, da The Voice con furore. Renato Zero balla e fa proclami sul suo futuro radioso (all’amica Berté sussurra: “Semo come ‘er vino, Loredà“), Antonacci premia Eros Ramazzotti, ma i veri protagonisti della serata sono Fiorello e Tiziano Ferro

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Il primo è in platea e viene costantemente stimolato da Conti: appena prende in mano il microfono il pubblico si riaccende. Il secondo, visibilmente commosso per essere premiato proprio a Roma, racconta l’esperienza di produttore, portando l’esempio di Baby K e, soprattutto di Alessandra Amoroso, della quale dice: “Lei è particolarmente talentuosa. Con lei finiremo presto il disco, uscirà a settembre, scoprirete una ragazza matura, cambiata, una piccola donna. Sono convinto che si parlerà molto di questo disco, ci sono canzoni bellissime, lei è cresciuta tanto…“.

Buffoni, buffoni

Per chiudere una piccola nota stonata. L’esibizione di Antonello Venditti va in onda solo sul grande schermo del Foro Italico, il pubblico non gradisce questa finta diretta e regala una sonora dose di fischi, apostrofando il tutto con l’allegro (ma non troppo) coretto “Buffoni, buffoni“. Siamo una generazione di contestatori, anche la musica ne fa le spese.

(Ph. Simone Cetorelli)

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