Quando si dice “musica di un altro pianeta“. Sembra ieri quando David Bowie incideva quel capolavoro che ancora oggi rimane “Space Oddity“, invece dal 1969 a oggi un po’ di tempo è trascorso, quel pezzo è ancora sulla terra, ma grazie all’operosità di qualcuno si avvicina al suo spazio naturale, lo spazio. Quel qualcuno non poteva che essere strano, dovendo avere a che fare con le stranezze dello spazio: ne esce fuori un video artigianale, ma non più di tanto, che racconta perfettamente l’atmosfera della canzone. Lui si chiama Chris Hadfield e di professione, ovviamente, fa l’astronauta…
DAVID BOWIE RIVISITATO DA MORGAN – IL VIDEO
“For here Am I sitting in a tin can far above the world planet Earth is blue and there’s nothing I can do…“. Forse il cuore di un brano che ha fatto la storia e che adesso (ove ce ne fosse bisogno) continua a far notizia: mentre David Bowie trova difficoltà con i Cattolici per via del suo nuovo video “The Next Day” (prima censurato e poi riammesso su YouTube), l’astronauta canadese Chris Hadfield mantiene viva l’attenzione sulla musica del Duca Bianco, grazie alla sua curiosa interpretazione del classico “Space Oddity”…
Galleggiare nello spazio, in un modo molto strano, stando seduti (o quasi) all’interno di un barattolo di latta. Hadfield ha deciso di girare una clip della sua cover a bordo della Stazione Spaziale Internazionale prima del suo viaggio di ritorno sulla terra: a galleggiare non è solo lui, ma anche la sua chitarra, vera e propria co-protagonista dell’intero filmato. Una stranezza nella stranezza, con questo signore canadese che si fa apprezzare per una voce convincente, perfetta per un brano di questo tipo. Nessun paragone con Bowie, per carità, ma alla fine esce fuori molto più di una semplice rivisitazione personale. L’applauso viene naturale, tocca fargli…spazio.
(foto by YouTube)
