Fabri Fibra feat. Elisa: e la canzone d’autore diventa rap…

Ormai sta diventando un bel fenomeno, forse perché ricorrente. E le ricorrenze fanno tutti contenti. Scherzi a parte, dopo gli esempi (positivi) di Emis Killa e Niccolò Agliardi e di Tiziano Ferro e Baby K, hip hop e musica leggera s’incrociano felicemente, grazie all’ultima nata di Fabri Fibra “Dagli sbagli si impara”. Ospite graditissimo è Elisa: la polistrumentista veneta impreziosisce il brano cantando tutto il refrain e regalando a Fabrizio uno straordinario cameo vocale. Ne guadagna il pezzo che, da classico rap (per quanto pregevolissimo) si tramuta in un attimo in pura canzone d’autore, grazie anche a un testo diretto, immediato e mai banale. Applausi per Fibra…

Sbagliare è facile…

Ho sbagliato a credere nelle etichette discografiche di gente del 1943 che non conosce il web, che non conosce il rap, che non sa nemmeno come registro questa track…“. Un titolo secolare, un modo di dire, espressione classica legata al quotidiano. Un po’ come “Strada facendo” o “Bisogna saper perdere“. Tutto l’album (Guerra e pace) di Fabri Fibra è un lavoro ottimo, realizzato in maniera eccellente, con testi accattivanti uniti ad una musica robusta ed energica: potremmo definirla “canzone d’autore moderna”. Del resto cos’altro sono i rapper…?

GUARDA LE FOTO DI ELISA

Quel ritornello che entra subito in testa: “Gli sbagli ti attirano verso il fondo, il finale poi dipenderà da te, ma il segreto è nel capirlo, la notte porta consiglio…“. Ottima pensata quella di Fabrizio Tarducci, che sceglie Elisa per migliorare un brano di per sè già “incuriosente”. Lui, come altri rapper, non usa mezzi termini, non è ermetico, non fa giri di parole. Va al cuore del messaggio e lo fa con una musica nuda, che non disturba. Negli anni molti hanno ascoltato la sua musica, dalla Nannini a Zampaglione fino a Neffa. Verso Elisa una profonda stima, umana e artistica, così è nata questa pazza (?) idea. Di lei Fabri dice: “non è lei a seguire il mercato, ma è il mercato a inseguirla e a chiederle di tornare…“. Applausi per Eli.

(foto by kikapress)