Britti & Mengoni (per un pezzo da uomini…)

Uno è un eccellente musicista, l’altro una promessa (già mantenuta) della musica italiana. Uno è stato lanciato dalla sua chitarra (nel senso che suonava talmente bene, che hanno pensato di provare anche la sua voce…), l’altro deve tutto al mondo dei talent, X-Factor, nella fattispecie. Dopo il duetto Lo Coco – Mannoia, l’incontro in musica tra Alex Britti e Marco Mengoni ci regala un atmosfera unica: a quasi 4 anni di distanza, ascoltare ancora una volta la loro versione di “Oggi sono io” ci fa fare una riflessione sulla grande Mina

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Oggi siamo noi…

Marco Mengoni era un pupillo di Morgan, un ragazzo dalle doti incontestabili, dalle potenzialità inoppugnabili. Umile, aggressivo, elegante. Quella tessitura vocale così originale, così nuova rispetto ai canoni della musica di casa nostra, ha avuto in questa occasione la fortuna di incrociare il suo destino con quello di Alex Britti. Capita di rado (soprattutto tra due voci italiane) riuscire ad assistere ad uno spettacolo del genere, due in grado di completarsi con una naturalezza disarmante

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Pensi a ripensi a brani che hanno fatto la fortuna di grandi interpreti femminili, come ad esempio “Minuetto“, cantata da Mia Martini. Adoriamo sino al midollo il talento di Mimì, ma la versione di Califano resta più intensa, più coinvolta, più forte. Lo stesso capita con Mina, quando canta proprio “Oggi sono io”. Voce da brividi, roba che ha inciso tutto in “take one”. Tuttavia, Marco Mengoni ci dimostra (tanto nella strofa, quanto nell’esplosione del refrain) come questo pezzo sia terribilmente maschile: perché la storia è la vita di un uomo, che prima sussurra e poi parla. Fino a urlare tutti i suoi sentimenti. Alex Britti sta lì, in un angolo: perfetto nell’impreziosire un brano tutto suo. “Aspetterò quando è il momento e non sarà una volta sola…

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