Sale in cattedra Madonna: girl-scout per i diritti gay!

Far notizia senza musica. Far rumore senza strumenti, solo con la voce e con le parole. Anche questa è Madonna, la signora del pop. Questa volta scende in campo non in stile “Lady Gaga“, ma con la compostezza dei suoi giorni migliori. La causa, buona, è quella dei diritti gay: difesa a spada tratta di una minoranza non troppo silenziosa, arriva sul palco dei “Glaad Awards” e si scaglia contro l’associazione, che discrimina gli omosessuali. Per l’occasione sale in cattedra vestita da girl-scout e trova un paragone quanto mai appropriato…

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“Operazione Glaad Awards”. Ecco i premi assegnati alle personalità particolarmente attive nella difesa dei diritti gay: la signora Ciccone sceglie una curiosa divisa da girl-scout per difendere, a modo suo, i diritti degli omosessuali. Una provocazione, senza dubbio: un modo intelligente per denunciare le regole dello statuto degli scout americani. Le persone dichiaratamente omosessuali non sono, infatti, ben accolte dall’associazione. Il suo sermone (definirlo pistolotto sarebbe ingeneroso) parte così: “Da ragazzina volevo diventare boy scout, ma non mi hanno accettata. Penso che sia una c…ta“…

Immagine pulita, limpida. Madonna non poteva scegliere maniera migliore per elencare le qualità che avrebbero potuto fare di lei un’ottima girl-scout: “So accendere un fuoco, so piantare una tenda e ho un ottimo senso dell’orientamento. Inoltre riesco a salvare i gattini intrappolati sugli alberi“. (…) “Cosa molto più importante, ‘I know how to scout for boys‘ (so come trovare i ragazzi). Penso, quindi, che avrei dovuto poter entrare nei boy scout e che l’associazione dovrebbe cambiare le sue stupide regole!“.
Rincara la dose, stimolando una riflessione che vada al di là delle differenze e che apra alle differenze: “Molte persone non si trovano a loro agio con cose o persone che percepiscono come diverse da loro, ma posso scommettere che se si prendessero del tempo per conoscerle e per andare oltre le apparenze, si accorgerebbero che non sono affatto diverse“.

(foto by kikapress.com)