Mogol, Mario Lavezzi, Franco Mussida ed Alberto Salerno hanno lanciato una petizione per cambiare il regolamento del Festival di Sanremo. Si chiede che le venti canzoni in gara nella categoria Big vengano scelte a prescindere dal cantante e che vengano assegnate dal direttore artistico agli interpreti. Ecco chi ha firmato…
“Siamo partiti dal presupposto che da diversi anni il Festival è un contenitore televisivo di grandissimo successo, ma che in pochissimi ricordano, stagione dopo stagione, quali sono le canzoni che vi hanno partecipato, se non addirittura vinto. Al contrario, i brani che a fine anno ottengono maggior successo quasi mai passano dal palco dell’Ariston. Oggi nella compilazione della rosa dei concorrenti intervengono le case discografiche, costringendo la direzione artistica a rispettare equilibri che non necessariamente hanno a che fare con la validità della proposta. E, in secondo luogo, si privilegia il personaggio, e non la canzone. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti”, con questo messaggio (come riporta Rockol) Mogol, Mario Lavezzi, Franco Mussida ed Alberto Salerno hanno lanciato una petizione per cambiare il regolamento del Festival di Sanremo.
L’idea è quella di cambiare il meccanismo di scelta dei brani: le venti canzoni in gara nella categoria Big saranno selezionate a prescindere dal cantante e sarà successivamente solo compito del direttore artistico decidere a chi assegnarle senza essere condizionato dalle case discografiche. Al momento la petizione è stata appoggiata da oltre cinquanta nomi del panorama musicale italiano tra cui Alexia, Gianni Bella, Loredana Bertè, Maurizio Costanzo, Gigi D’Alessio, Tony Renis, Ornella Vanoni.
Il tutto è stato fatto recapitare al direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto e al presidente Maggioni, ma anche al sindaco di Sanremo e al ministro dei Beni Culturali Franceschini. Se non dovesse arrivare una risposta positiva, il format potrebbe essere proposto a Mediaset o Sky. Come andrà a finire?
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