Caso biglietti Coldplay: indagati per bagarinaggio Ticketone e altri 4 siti

Sono stati i Coldplay ad aprire il vaso di Pandora. Il caso dei biglietti per i concerti della band di Chris Martin ha aperto un vero e proprio caso su cui adesso ha deciso di indagare anche l’AntiTrust.

 

Subito Sold out. Talmente subito da fare inferocire i fans.  Qualcosa non quadrava e dopo le segnalazioni delle associazioni dei consumatori, l’AntiTrust ha deciso di aprire un’istruttoria nei confronti di TicketOne (unico sito autorizzato a vendere i biglietti della band) e quattro portali che invece si occupano del cosiddetto “secondary ticketing”. Il caso è nato dopo che i biglietti per gli show milanese dei Coldplay sono andati esauriti in pochi minuti sui circuiti ufficiali prima di ricomparire a prezzi gonfiati sul mercato secondario, quello che è già considerato come il bagarinaggio 2.0. Un problema che era venuto a galla già per altri eventi in Italia, come per i concerti di Foo Fighters Red Hot Chili Peppers, ma che sembra essere deflagrato con i Coldplay. Ora l’AntiTrust vuole verificare se TicketOne ha predisposto le idonee misure informatiche per evitare fenomeni del genere, e per quanto riguarda i portali di rivendita se ci sia una eventuale ingannevolezza nelle informazioni relative alle condizioni di vendita. [LEGGI ANCHE: LA SIAE PRESENTA RICORSO CONTRO IL BAGARINAGGIO ON LINE]

Possibili violazioni del codice del Consumo
L’Autorità ha avviato pertanto procedimenti istruttori nei confronti di Ticketone SpA e dei quattro principali operatori del mercato secondario in Italia, al fine di verificare eventuali violazioni del Codice del Consumo.
Il procedimento nei confronti di Ticketone è diretto, in primo luogo, ad accertare se il professionista abbia predisposto idonee misure informatiche, previsioni contrattuali e modalità di vendita, nonché abbia esercitato un adeguato controllo, per garantire l’effettiva disponibilità di biglietti per i consumatori e per evitare la possibilità che alcuni soggetti, attraverso l’utilizzo di specifici software, procedano all’acquisto massivo e quasi istantaneo di tutti i biglietti sul canale on line.

Informazioni di vendita ingannevoli su alcuni siti
I procedimenti avviati nei confronti dei professionisti del mercato secondario sono diretti a verificare l’eventuale ingannevolezza delle informazioni relative alle condizioni di vendita sui siti, che potrebbero rendere non chiara la natura e le caratteristiche del servizio di intermediazione svolto, la tipologia e il prezzo di vendita dei biglietti offerti, nonché i diritti e le garanzie riconosciuti al consumatore, anche in caso di annullamento degli eventi.
“L’Autorità – conclude la nota ufficiale -con la collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha effettuato accertamenti ispettivi presso le sedi di Ticketone S.p.a. e di una società che, pur non essendo parte del procedimento dell’Autorità, potrebbe avere elementi utili ai fini dell’indagine in questione”.

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