Nesli presenta Kill Karma: “Finalmente ho spiccato il volo” [ESCLUSIVA]

Abbiamo intervistato Nesli in occasione dell’uscita di Kill Karma, il secondo album di una trilogia iniziata nel 2015 con Andrà tutto bene. Francesco (questo il suo vero nome) ci ha parlato della nascita del disco, del suo rapporto con Brando e del suo futuro nella musica…

Nesli è tornato con Equivale l’immenso, canzone che ha anticipato l’uscita di Kill Karma il 1 luglio 2016. Un cd prodotto da Brando (Go Wild/Universal Music Italia) come il precedente Andrà tutto bene pubblicato in occasione del Festival di Sanremo 2015. In questo progetto però Francesco (questo il suo vero nome) ha voluto focalizzare la sua attenzione sui testi, selezionando molto materiale e registrando sia in analogico sia in digitale.

Una domanda che sicuramente non ti avrà fatto nessuno in questi giorni, vuoi parlarci di questo disco?
Sono felicissimo e in realtà mi sento molto fortunato ad essere chiamato per interviste perché so che non sarà sempre così. Non è affatto un problema. Anzi. In questi giorni dalle 10.00 alle 20.00 sto sempre al telefono e mi piace!

Hai detto che questo è il disco più importante della tua carriera…
Ho fatto molti album, anche se non sono vecchio e soprattutto mi sento un eterno ragazzino (ride, ndr)! Mi piace sempre cambiare, essere in continua evoluzione. È una mia caratteristica. Questo disco è il secondo di tre capitoli e cerco di raccontare ciò che mi circonda, l’essere umano sia nella società sia nella sua intimità. Il rap è autocelebrativo e con questa nuova avventura ho cercato di scollarmi quell’immagine. I brani sono molto personali ed autobiografici anche se gli altri si possono rispecchiare benissimo nelle mie storie. Ognuno può dare una propria interpretazione.

E com’è stato il tuo approccio alla scrittura dei brani?
Rimane sempre istintiva, ma con uno studio maniacale. Ho cambiato lo stesso testo anche quattro o cinque volte, ho avuto molte versioni dello stesso brano, cambiando anche strofe intere. A volte modificavo qualcosa anche cinque minuti prima di registrare. Per questo motivo non conoscevo a memoria i testi e così ho avuto modo di vivere le canzoni come un semplice ascoltatore, con un impatto esterno.

In ogni caso continua la collaborazione con Brando…
Lavoreremo insieme anche all’ultimo disco di questa trilogia e spero anche in futuro. È difficile trovare un produttore e un manager come lui, con la visione americana del lavoro. È un’accoppiata vincente, una collaborazione importante. Stiamo già pensando al terzo album.

Avete quindi già lo sguardo rivolto verso il futuro?
Certo, anche se al momento è solo un piccolo embrione, comunque il filo conduttore seguirà i precedenti. Sì, so già dove andrà col terzo disco.

Dopo la pubblicazione del libro i fan hanno finalmente capito tutto di te oppure c’è ancora qualcosa da scoprire?
Il libro è una sorta di manuale dal duplice significato. Per i fan è una guida all’interno delle mie canzoni. Penso sia affascinante spiegare a loro la nascita dei brani, cosa accade nel dietro le quinte. Per chi non mi conosce è un semplice romanzo, in cui il lettore può affezionarsi o meno al personaggio e alle sue storie.

Quando ci siamo sentiti prima del Festival di Sanremo (LEGGI ANCHE: NESLI “NON HO VIE DI MEZZO. VOGLIO CONSUMARE LA VITA”) ci avevi detto di aver incontrato nel tuo percorso musicale alcune persone che avevano cercato di metterti il bastone fra le ruote. È successo di nuovo in questo anno e mezzo?
Finalmente ho spiccato il volo, anche se volare in questo ambito è difficile. Bisogna stare attenti alle correnti che ti raggiungono, ai temporali. Poi più si è ambiziosi e più diventa faticoso. È una battaglia continua, ma è anche bello così.

Abbiamo visto che in programma per l’estate hai un instore tour, ma dei concerti veri e propri?
Sì, farò degli instore tour con dei mini-live. Il tour vero e proprio partirà ad ottobre e spero di fare un giro nei club con tutta la band. Sarà uno spettacolo diverso dal solito.

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