Adele risponde “Suck my dick” a Tony Visconti

Il produttore di David Bowie, Tony Visconti, reo di aver messo in dubbio la veridicità della voce di Adele, si è sentito rispondere con un sonoro “Suck my dick” – Succhiami il ca**o – dalla cantante.

Tutto è nato da una intervista che Visconti ha rilasciato al Daily Star, nella quale, parlando della musca pop contemporanea, ha dichiarato che spesso le canzoni che sentiamo sono molto manipolate: “Accendi la radio e quello che tu stai ascoltando, al 90%, sono voci computerizzate”. Visconti ha proseguito poi, insinuando che la voce di Adele fosse truccata in studio:“Sappiamo che Adele ha una gran voce, ma è anche discutibile se sia effettivamente la sua voce o se sia stata manipolata. Noi non lo sappiamo”. Il produttore, che prenderà parte al nuovo talent show di Sky Arts TV “Guitar Star”, ha fatto sapere che cercherà “virtuosi come Hendrix, Cobain e Bowie. Il suono della musica pop è talmente perfetto che annoia, perché tutto è determinato. Oggi è il momento peggiore dell’industria musicale, ma ‘Guitar star’ è indirizzato verso la giusta direzione”.

La cantantautrice britannica, ovviamente, non ha preso bene le dichiarazioni dello storico produttore di Bowie e la sua risposta non ha tardato ad arrivare. Durante un recente concerto a Parigi Adele rivolgendosi al pubblico ha detto: “Alcune teste di ca**o hanno provato a dire che quella sul disco non è la mia voce. Succhiatemi il ca**o.”

Fino al 2015, Adele ha venduto in tutto il mondo circa 40 milioni di album ed oltre 50 milioni di singoli. Adesso si trova al termine del suo tour europeo, iniziato a Belfast in febbraio e che finirà il 13 giugno in Belgio nel quale si è esibita sulle note del suo ultimo album “25” – il terzo – che segna il ritorno della cantante dopo quattro anni in cui si era allontanata dalle scene musicali dopo aver sofferto di un blocco dello scrittore, rimandando di conseguenza le sessioni di registrazione.

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