Paura per Diana Ross: la cantante coinvolta in un incidente d’auto

Tanta paura per la storica cantante Diana Ross: la star della disco music è rimasta coinvolta in un incidente stradale mentre viaggiava a bordo di una limousine ma, fortunatamente, non ha riportato ferite di alcun genere.

Tutto è accaduto a Bethlehem, in Pennsylvania: Diana Ross stava andando a un concerto quando un suv ha tagliato la strada della vettura sulla quale era a bordo non rispettando uno stop, schiantandosi contro la limousine. L’ex leader dei Supremes (che ora ha la bellezza di 72 anni) è stata immediatamente soccorsa dai paramedici, accorsi sul luogo dell’incidente. Nonostante il grande spavento e l’impatto abbastanza violento tra le due vetture, nessuno è rimasto ferito nell’incidente e Diana Ross si è esibita regolarmente al Sand Casino, come da programma, per non lasciare i suoi fan delusi.

Diana Ross, come anticipato, è stata una delle prime dive assolute della black music: senza di lei, molto probabilmente, star come Beyoncè e Rihanna non sarebbero diventate così popolari perchè la Ross ha portato questo genere musicale in tutte le case, rendendolo molto popolare e fruibile al grande pubblico. La sua carriera è semplicemente da record: ha collezionato (e colleziona attualmente) presenze sui palchi di tutto il mondo, nonostante la non più giovanissima età. Si è esibita in oltre 2.000 concerti e onquistando un Guinness dei primati certificato nel 1993: sono 150, tra album e singoli, i suoi dischi d entrati nelle classifiche inglesi e americane.

Con i Supremes, gruppo con il quale ha iniziato la sua brillante carriera, ha conquistato per ben 12 volte la vetta della classifica statunitense, prima di intraprendere la sua avventura solista. Nel 1976 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento da parte della rivista musicale Billboard come ‘più grande artista femminile del XX secolo‘. Nel dicembre 2007, inoltre il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, gli dona il premio John F. Kennedy Center for the Performing Arts che, nella sua nazione è considerata la più alta onoreficenza che si possa ricevere.

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