X Factor 9, Davide Shorty: “Voglio fare un disco metà in italiano e metà in inglese”

Davide Shorty si è classificato terzo nelle nona edizione italiana di X Factor ma di talento ne ha da vendere. La sua vita si divide tra l’Italia e l’Inghilterra, Londra per la precisione, dove ha fondato la sua band, i Retrospective for Love. L’artista si è raccontato proprio ai microfoni del talent show e ha spiegato le sue sensazioni, le sue emozioni e tutti i programmi per il futuro: ha le idee abbastanza chiare e vuole continuare a coltivare la carriera solista, oltre a quella con la band.

Un’esperienza che, molto probabilmente lo accompagnerà per sempre e che ha segnato positivamente la sua carriera artistica: “E’ stato pazzesco, ricorderò questa avventura per sempre – ha commentato Davide -. Il palco era gigante, mi sentivo come in un sogno”. Durante la nona edizione di X Factor ha legato molto con alcuni ragazzi, tra cui Giò Sada e gli Urban Strangers. Lui li definisce “fratelli“: il loro affiatamento è palpabile, tanto che si parla anche di un tour insieme, per rivivere le emozioni del reality. Davide dice di essere riuscito a scoprire lati del suo carattere che non conosceva, ora sa gestire l’emozione e l’ansia.

Stare fuori dal mondo per tutto quel tempo è stato come una medicina: mi ha disintossicato dai social network, dal mondo contemporaneo, dai media. Il momento più bello è stato quando sono tornato a casa e ho trovato una folla immensa ad accogliermi: è stato surreale“, aggiunge. Parole d’elogio per Elio, con il quale Davide ha instaurato un rapporto molto particolare, quasi come succede tra padre e figlio, rivelandosi una figura determinante, maestro e mentore.

Poi Davide parla del suo futuro e dei suoi piani professionali: “Ho intenzione di fare un disco, metà in italiano e metà in inglese“. La voglia è quella di continuare a coltivare la carriera solista senza abbandonare la sua band londinese di origine.