Alex Britti torna con ‘Perché?’, brano di denuncia contro la violenza sulle donne

Squillo di trombe e rullo i tamburi. Mancano solo pochi giorni all’uscita del nuovo singolo di Alex Britti, dal titolo che è tutto un programma: Perché? L’inedito, infatti, sarà disponibile in radio e sulle piattaforme digitali dal 30 ottobre e anticipa l’album previsto per fine novembre 2015. Un brano di denuncia che affronta la violenza sulle donne, un tema, purtroppo, di grande attualità.

Il motivo è semplice: sono tante le donne che vivono situazioni difficili dentro le mura domestiche. Ma la maggior parte di loro rimane in silenzio: vuole solo dimenticare. L’unica cosa che fanno queste vittime è chiedersi “perché”. A spiegare il motivo che ha spinto il cantautore romano a scrivere questa canzone, lo stesso Britti che, suo malgrado, è stato il testimone diretto di un caso del genere. Un giorno, infatti, come si legge anche sul sito www.earone.it, Alex si è trovato ad assistere alla terribile scena di un marito che prendeva a pugni la moglie in un parco pubblico. Dopo aver allontanato l’uomo e cercato di convincere la donna a denunciarlo, si è accorto del terrore della signora che aveva paura di farsi curare, paura di andare alla polizia, paura di tornare a casa.

Nei mesi successivi, Britti non ha dimenticato l’episodio e così ha deciso di scrivere un testo cercando di mettere a fuoco il vero problema: cioè il “perché del silenzio”. Una parte dei proventi del singolo, inoltre, sarà destinata a WeWord, associazione che lavora da oltre 15 anni per difendere i diritti di donne e bambini in Italia e nel mondo. Il brano uscirà con un videoclip diretto da Ivano De Matteo e che vede la partecipazione di attori e attrici come Carolina Crescentini, Massimiliano Bruno, Francesco Montanari, Michela Quattrociocche, Anna Ferzetti, Andrea Delogu, Rolando Ravello, Caterina Shulha, Luca Lionello, Giulia Elettra Gorietti, Gian Marco Tognazzi, Fabrizia Sacchi e Vincent Riotta. Le immagini saranno usate per la campagna di sensibilizzazione di WeWord mirata al drammatico problema della violenza sulle donne.

Foto by Facebook