Marco Carta “disadattato” per il leader dei Dik Dik. La risposta non si fa attendere

Le simpatie e le antipatie, nel mondo della musica come nella vita di tutti i giorni, sono cose che capitano. Ma quando si usa la stampa per divulgare i propri giudizi, forse, si dovrebbero usare toni meno accesi. A dimostrarlo è senza dubbio a vicenda che vede coinvolto oggi, venerdì 16 ottobre, Marco Carta, cantante idolo delle giovanissime e non solo, con alle spalle qualche anno di carriera e un disco nuovo in arrivo. Solo pochi minuti fa, infatti, Marco ha risposto sulla sua pagina Facebook (e “per le rime”, aggiungeremo noi) a Pietro Montalbetti, leader storico dei Dik Dik, che gli dava del “disadattato”.

In una intervista pubblicata su L’Unione Sarda, infatti, Montalbetti ha scelto proprio Carta come esempio negativo di ciò che i talent e anche Sanremo possono fare al mondo della canzone. “Ha vinto un edizione del festival. Ha avuto questo flash di un anno poi ha fatto un concerto al Forum di Milano e c’erano 180 persone. E’ un’umiliazione. Rimarrà tutta la vita un disadattato rispetto alla società“. Parole dure e decisamente forti che l’ex campione di Amici 2008 non ha potuto ignorare.

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Giusto per divulgare una notizia corretta – ha scritto il cantante sardo – Mi sarebbe piaciuto tanto fare il Forum di Milano, ma pur troppo non c’è stata occasione. Forse per ‘il forum di Milano’ dove c’erano 180 persone (dice lui) lo confonde per il Palasharp! Ma anche qui mi dispiace (anzi no, non mi dispiace) contraddirlo ma il Palasharp era sold out“. Marco, inoltre, prosegue dicendo che il commento di Montalbetti gli è sembrato non solo inesatto, ma anche di pessimo gusto e conclude: “Viviamo in un epoca dove le generazioni padre figlio non si aiutano più, anzi“. Ci sarà stato uno scambio di persona? O Montalbetti ha furbescamente innescato un po’ di polemica per promuovere il suo concerto di domani sabato 17 al conservatorio di Cagliari? Ai posteri l’ardua sentenza…

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