Caparezza, “Compro Horror”: il video ufficiale si guarda a 360 gradi

E’ arrivato Compro Horror il nuovo videoclip a 360 gradi di Caparezza del tredicesimo brano estratto dal disco di platino Museica. Che cosa significa esattamente? Vuol dire che spostando il cursore che vedete in alto a sinistra del filmato pubblicato al termine dell’articolo, potrete guardare non solo il rapper pugliese che canta, ma anche tutto quello che in quel momento accadeva dietro e davanti a lui, ai suoi lati ma anche sopra e sotto. Una tecnica poco conosciuta nel nostro Paese ma di sicuro impatto, tanto che Compro Horror è il secondo video rap italiano realizzato in questo modo (il primo era stato Sento di Mostro, pubblicato la settimana scorsa).

Nella clip Caparezza è una specie di mercante d’arte, anche se, l’arte il questione, sono le brutture del genere umano, i cadaveri, le speculazioni, il voyeurismo che contraddistingue questo nostro secolo. Pur di far sensazione, scoop, numeri preferiamo abbrutirci, tutto in nome della “agognata fama”. E’ questo il senso della canzone del cantautore di Molfetta ed è questo il senso di questo video girato nell’ex manicomio di Grugliasco, un piccolo comune in provincia di Torino. Tante le guest star illustri, come i comici Gaetano e Luca di Made in Sud, a Claudio Petrone di Colorado insieme a circa un centinaio di comparse. Le stanze dell’ex casa di cura per malati di mente è stata allestita per accogliere per accogliere la sfilata di cattivi celebri che si presentano al cospetto del “dealer dell’horror” interpretato proprio da Caparezza.

Il video è stato diretto da Alex Bufalo, con l’assistente alla produzione Chiara Buonvino per la Violexvideo. E, a quanto si legge sulla pagine Facebook dell’artista, l’innovazione dei 360 gradi è piaciuta molto ai fan. Per quasi tutti è geniale, all’avanguardia, perfetta. Anche se c’è qualcuno che (pochi a dire la verità) ha sofferto un po’ il “mal di mare”. E c’è pure chi non è riuscito a godere appieno di tutti gli effetti. Ma come consiglia anche lo staff che gestisce il suo account è consigliata la visione con Google Chrome o dell’app YouTube per Android o iOS. Quindi, se non lo avete già fatto, mettetevi comodi, ascoltate il brano e guardatelo dalla prospettiva che preferite: i registi, in un certo senso, in questo modo siete voi.

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