X Factor 9, audizioni: Skin che balla il liscio e il rock agricolo degli Iron Mais [FOTO] + [VIDEO]

Audizioni, ultimo atto. “Questo è l’ultimo giorno di audizioni, l’ultima chance per trovare nuovi talenti” dice Skin a inizio puntata che, come sempre, mostra un riassunto di quanto accaduto nelle puntate precedenti e poi lascia spazio ai commenti dei giudici. “Voglio dare basi solide affinché questi ragazzi possano avere un futuro anche dopo il programma” dice Fedez che in questa edizione (la seconda per lui) sembra sentirsi davvero a suo agio, soprattutto con Mika, altro giudice davvero in gran forma. Più defilato in questi primi appuntamenti e apparso Elio: studia, osserva e dà giudizi estremamente precisi, segno che il suo ruolo lo ha preso sul serio.

Ma la “palla” passa alla musica, come sempre la vera protagonista del talent. Si comincia con i Moseek un gruppo formato da una ragazza due ragazzi. Sono cresciuti guardando i Muse dicono e amano il mondo dell’elettronica. Cantano una hit dei Bronski Beat e la loro performance piace a tutti: “Siete un centrifugato di tantissime cose” dicono i giudici e i Moseek si portano a casa 4 sì. Il secondo concorrente sul palco è Marco Gori: un ragazzo serioso, sta per prendere la sua seconda laurea, e dietro le quinte chiede allo staff se può avere un thè caldo. I giudici sono dubbiosi, soprattutto Fedez che crede di avere di fronte un secchione. Esegue Grace Kelly di Mika e, nonostante inizi un po’ male, dopo i primi secondi si riprende. A dire il vero la sua esecuzione è perfetta, falsetti compresi. Lo stesso Mika dice: “E’ una mia canzone e sono un po’ stronzo, volevo non mi piacesse. Ma invece sei stato bravo“. Anche Fedez commenta: “Ti presenti con la simpatia di una raccomandata di Equitalia, ma sei bravo” e così Marco accede ai Boot Camp.

Piccolo siparietto sulle mamme che accompagnano di figli alle audizioni e sui consigli, alcuni davvero discutibili, che danno ai pargoli prima delle esibizioni. Le telecamere si fermano su Enrica, 16 anni e su sua madre che le dice di muoversi come Madonna. Ma Enrica quando sale sul palco non ha bisogno d’altro che della sua voce per conquistare il favore di Fedez, Elio, Mika e Skin. C’è poi Giuseppe, un ventenne della provincia di Caserta, indubbiamente bello, con delle potenzialità, ma troppo sfrontato e sicuro di sé. Non canta male, ma nemmeno benissimo e i giudici lo rimandano a casa. Lui fuori dal palco commenta: “Che stronzi!“, ma Alessandro Cattelan gli consiglia di riprovare tra un anno, solo che dovrebbe “smussare un po’ il carattere”.

Si arriva al momento simpatia con una carrellata di personaggi a dir poco stralunati. Poi sul palco arriva Andrea, con un look improbabile (per Mika ha bisogno di un “make over” e lui capisce “medico?”) ma quando inizia a cantare lascia tutti a bocca aperta. Esegue Paradise City dei Guns N’ Roses e passa il turno con 3 sì (a Mika i pantaloni gialli e gli occhiali da sole con la bandiera americana non sono proprio andati giù). Ci sono poi Davide e e Alba, cantanti italiani emigrati a Londra, coppia nella vita ma che si presentano come concorrenti singoli. Lui è bravissimo, canta Paolo Nutini e Skin si commuove. Passa subito il turno. Anche Alba è sicuramente brava, ma i giudici trovano la sua esibizione fredda e un po’ piatta. Alla fine passa il turno con 3 sì su 4, ma non sembra averla presa troppo bene, se ai Boot Camp dovesse passare solo Davide cosa succederà?

La regia, ora, offre una carrellata di sì, per poi fermarsi sugli stralunati The Van Hautens, un fratello e una sorella davvero particolari. Sono italo-britannici (e si sono portati dietro i “cartonati” dei loro genitori), cantano in italo-britannico e parlano “britalian”. Ma sono simpatici e anche bravi, anche se anche questa volta il look di Alan alla John Lennon non convince Mika. Ma, in fondo, bastano 3 sì per passare il turno… Arriva Shariff, in arte Sheffo, uno youtuber piuttosto famoso con oltre 50mila follower. Ma non canta bene e i giudici gli dicono che deve ancora studiare un po’. Tutto sommato incassa bene la sconfitta. E’ il momento di Karmel un rapper biondissimo e dalla grande personalità. Canta un suo inedito Non ho l’X Factor e piace a tutti. Con i suoi 4 sì esce dal palco mentre il pubblico intona la sua canzone.

Momento “psicanalisi” con Mika che cerca di capire perché alcuni concorrenti si pongono, si vestono, si muovono in maniera strana. Sara con una loop station che campiona la sua voce bravissima. Sotto choc, passa con 3 sì (per Skin era imprecisa). Sul palco ora sale Giacomo che si fa chiamare Eva (cosa un po’ strana secondo Elio, forse dovrebbe rivedere il suo nome d’arte), canta un suo inedito niente di originale, ma al pubblico piace e alla fine passa il turno. C’è poi Valerio, un simpaticissimo romagnolo di quasi 60anni, sul palco solo per abbracciare i giudici. Canta male una mazurca, fa ballare tutti il liscio, e ovviamente torna a casa, ma con il sorriso. Quindi un’altra carrellata di gruppo interessanti anche se li vediamo poco, e si chiude in bellezza con gli Iron Mais, un gruppo rock country brianzolo, davvero originale. Cantano una personalissima rivisitazione de Il diablo dei Litfiba (18), Skin esulta, Elio esulta, tutti ballano.

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