Alessandra Amoroso non tornerà a cantare prima di ottobre?

Alessandra Amoroso è stata operata da qualche settimana alle corde vocali a causa di due noduli. Niente di preoccupante. E’ un intervento a cui si sottopongono spesso i cantanti che sforzano troppo la propria ugola. Tutto è andato per il meglio. Secondo il foniatra Franco Fussi, che da anni segue diversi artisti, però Alessandra non potrà cantante prima del prossimo ottobre. I pazienti infatti devono restare una settimana in silenzio per evitare gli sforzi e per permettere alle ferite di cicatrizzarsi; la seconda settimana poi si può parlare per quindici minuti ogni ora e così a crescere, per tornare infine a interagire normalmente con gli altri in un mese circa. C’è però la riabilitazione da fare: “Un cantante deve stare fermo circa tre mesi“, ha dichiarato il dottore attraverso un’intervista a Di Più Tv. E’ ovvio che poi ogni caso va analizzato indipendentemente dagli altri.

Davvero i fan della Amoroso dovranno aspettare così tanto prima di ascoltare di nuovo il loro beniamino dal vivo? I sostenitori comunque possono stare tranquilli, visto che l’operazione lascia inalterata la voce. Non ci saranno cambiamenti. Se l’ex stella di Amici di Maria De Filippi dovesse aspettare tutto questo tempo, slitterebbero alcuni appuntamenti importanti: il prossimo 7 settembre è prevista una sua esibizione come ospite del concerto-evento di Fiorella Mannoia all’Arena di Verona insieme a Emma Marrone, Noemi, Negrita, J-Ax, Enrico Ruggeri, Niccolò Fabi e Loredana Bertè.

Il 18 settembre poi dovrebbe arrivare il suo disco in spagnolo e quindi la cantante dovrebbe essere impegnata con la promozione. Magari questo imprevisto improvviso farà slittare la data d’uscita nei negozi? In realtà ha già dovuto sospendere i live in America Latina: “Sono qui per dirvi che sarei dovuta stare due settimane in Messico – ha dichiarato lo scorso luglio – in realtà ne ho fatta solo una perché avevo dei problemi con la voce. Mi mancava. Non riuscivo a cantare. E allora abbiamo deciso di andare da un foniatra lì“.

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