Mentre i colleghi Max Gazzè e Niccolò Fabi sono protagonisti di concerti in giro per l’Italia, Daniele Silvestri ha preferito non esibirsi live almeno per questo periodo. Il cantautore romani è infatti impegnato con la preparazione del nuovo disco: “Come forse avrete intuito quest’estate io non sono in tour – ha scritto qualche giorno fa nella sua pagina ufficiale di Facebook – Questo perché sono completamente immerso nella scrittura del nuovo disco (cosa della quale avrete qualche prova concreta nei prossimi giorni..) e allora troppe interruzioni non sono gradite (bastano e avanzano tre meravigliosi figli a cui dedicare un tempo che già così non è mai quello che meriterebbero davvero…)“. In realtà qualche eccezione c’è.
Il prossimo 18 luglio sarà ospite del Festival della letteratura breve a Tuscania (Viterbo) con una formazione semi-acustica e semi-sperimentale, mentre il 30 luglio ci sarà l’evento al Rock in Roma presso l’ippodromo delle Capannelle con Fabi e Gazzè, ovvero l’ultimo atto di un viaggio iniziato ormai quasi due anni fa: “Era difficile prevedere che l’idea di mescolare per un po’ le nostre vite, i nomi, i microfoni, le penne, gli amici, le famiglie… Potesse portarci così lontano e con così grandi soddisfazioni. Per questo oggi sono qui a ringraziare tutti quelli che ci hanno seguito e incoraggiato fin dai primi momenti. E per invitarvi tutti a partecipare alla nostra festa finale, perché sia una degna conclusione e perché sia davvero indimenticabile“.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo nuovo lavoro discografico? Per lui sarebbe l’ottavo album da solista dopo quello omonimo del 1994, Prima di essere un uomo del 1995, Il dado del 1996, Sig. Dapatas del 1999, Unò-dué del 2002, Il latitante del 2007 e S.C.O.T.C.H. del 2011 (senza contare Il padrone della festa con Fabi e Gazzè del 2014, l’ep Che nemmeno Mennea del 2013 e le raccolte Occhi da orientale – Il meglio di Daniele Silvestri del 2000 e Monetine del 2008).
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