Beyoncè canta l’inno per Obama!

Dopo essere stato promosso e sostenuto da Bruce Springsteen durante la sua campagna elettorale, Barack Obama “festeggia” il suo secondo insediamento con ospiti di riguardo. Beyoncè Knowles canterà dal vivo l’inno americano. Un menu musicale molto ricco e invitante, che comprenderà anche Kelly Clarkson e il grande James Taylor. L’ex front-girl delle Destiny’s Child non è nuova a esibizioni di questo genere: nel 2004, durante una importante manifestazione sportiva, fu chiamata a cantare l’amor di patria…

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A Beyoncé spetterà il compito di eseguire l’inno americano, “The star-spangled banner“, poi Kelly Clarkson eseguirà “My country ‘tis of thee” (brano patriottico scritto nel 1831 da Samuel Francis Smith sulla musica dell’inno del Regno Unito “God save the Queen”). Infine – last but not least – James Taylor offrirà una rilettura di “America the beautiful“, evergreen scritto da Samuel A. Ward: il secondo insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca, previsto a Washington D.C. per il prossimo lunedì 21 gennaio, sarà certamente molto intonato. Un successo assicurato, del resto la Knowles non è nuova a performance del genere…

Una bella occasione per dimostrare il proprio attaccamento alla patria (Beyoncè è nativa di Houston), una cornice davvero eccitante per tutti quella del Super Bowl 2004: pubblico delle grandi occasioni e grandissima emozione per la stessa principessa dell’R&B. Non dimentichiamo che all’epoca era appena 23enne: sicura di sè e perfetta nell’interpretazione. Passiamo al Boss…

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E’ stato molto vicino ad Obama durante tutta la campagna elettorale: “Forward and away we go” è stato un brano composto su commissione. Così Bruce: “E’ stato difficile trovare delle rime che suonassero bene con Obama“. Ci scherza su, il Boss: “Well, let’s vote for the man who got Osama. Forward! And away we go. I came to Iowa looking for a date…“. Quella frase che suona così netta, così mirata: “Andiamo a votare per l’uomo che ha preso Osama“. Ha portato bene a Barack, buon per loro.