Notte della Taranta, 150 mila a Melpignano: pizzica-show con Vecchioni e gli altri [VIDEO]

Non è musica, non è canzone. Anzi, non è ‘semplicemente’ tutto questo. La Notte della Taranta è un lungo e largo momento di aggregazione, è il comune sentire di suoni e di voci che provengono da ogni parte del mondo, è la capacità – nel 2014 – di ritrovarsi insieme a ballare ed emozionarsi. E’ quasi come assistere al concerto di una grande star internazionale: anche se non capisci tutte le parole, quella musica ti arriva ugualmente. Diritta al cuore, pronta a fare breccia nelle gambe. Ieri sera, a Melpignano, erano circa 150 mila a fare festa per l’epilogo esplosivo della manifestazione salentina: su Twitter rimbalzava l’hashtag #taranta2014, mentre i più tradizionalisti potevano godere della diretta su Rai 5 su e Radio 2 Rai. Sul palcoscenico happening di alto profilo tra un medley della famiglia di Giovanni Avantaggiato e qualche virtuosismo del percussionista partenopeo Tony Esposito, poi – senza soluzione di continuità – Roberto Vecchioni (argento vivo), Antonella Ruggiero, Mannarino, i fratelli Mancuso, Bombino, il M° Giovanni Sollima e tanti altri…

Viva la Rai (ma il live zoppica)

La Rai c’è, questo conta. Essere sensibili ad un evento nazionale – lasciatecelo dire – di portata internazionale, vuol dire avere a cuore la cultura popolare del nostro paese. Ma si poteva fare qualcosa di più: interviste ed esecuzione dei brani, a volte, si sovrappongono, inoltre le stesse performance non vengono accompagnate da didascalie in sovra-impressione, è un peccato. Tanti artisti sul palco di Melpignano, non tutti notissimi al grande pubblico.

VECCHIONI & MANNARINO – IL VIDEO DELLE PROVE

La Notte della Taranta ha colorato una delle ultime notti d’estate: belli alcuni classici, bene per l’orchestra, sorprendente la passione di alcuni partecipanti, Roberto Vecchioni su tutti. Umile e determinato, il Professore ha cantato persino in griko, una sorta di greco salentino. Ottimo anche il mandolinista israeliano Avi Avital, Alessandro Mannarino perfettamente a tema e senza sbavature, elegante e coinvolgente Antonella Ruggiero: checché se ne dica, lei non delude mai, perché sa metterci anima e cuore. E voce.

Parla il Professore, Melpignano ascolta

È un onore per me essere qui. In mezzo al tararatapum, ci sono delle parole. C’è un popolo che combatte, lavori perduti, amore per la propria terra. Questo è il senso della canzone popolare, in particolare di quella salentina che ha mestieri straordinari perduti nell’immaginazione e nel tempo. Io ve ne racconto uno…“. Roberto Vecchioni è il grande protagonista della Notte della Taranta 2014: canta “La tabaccara”, fa esplodere la piazza con la versione in griko di “Samarcanda”. Ne esce fuori, in questo caso, una pizzica indiavolata: nuova linfa per un pezzo che ha fatto la storia della nostra canzone popolare. Degna conclusione di un’altra grande edizione.

(foto by facebook)