Black Keys: 13.000 al “Rock in Roma”, Dan e Patrick accendono la Capitale [FOTO + VIDEO]

Succede che si decida all’ultimo istante di andare al concerto dei Black Keys. Succede che, accomodati comodamente in tribuna stampa, si scelga di fare un tuffo. Nel mare della libertà. E’ il prato, la folla, il caos l’unica grande dimensione di un evento di questa portata: circa 13.000 persone ieri sera per la prima apparizione nella Capitale di Dan Auerbach (chitarra e voce) e Patrick Carney (batteria). Incanto e meraviglia: fa impressione che solo due artisti possano imprimere così tanta forza ad una serata di musica. E’ il blues rock per eccellenza, è molto diverso dai Muse che, seppur in numero di tre, riescono sempre a costruire spettacoli pirotecnici. Qui la strumentazione non è né ampia e né ambiziosa, ci sono due ragazzi arrivati fin qui senza il costante e corposo sostegno di grandi produzioni discografiche.

ROCK IN ROMA 2014: IL CALENDARIO DEI CONCERTI

Da “Lonely Boy” a “Little Black Submarines”

Il prologo al concerto è firmato Montecarlo Fire: per loro opening act del duo Auerbach/Carney sul palco dell’Ippodromo delle Capannelle. Unica data italiana per il tour estivo dei Black Keys: il nuovo album “Turn Blue” è ai vertici delle classifiche di tutto il mondo, anticipato dal singolo “Fever”, vera bomba di energia forse ancora poco ficcante – nella dimensione live – rispetto ad alcuni pezzi ultra coinvolgenti come “Lonely Boy”, “Money Maker”, “Run right back”, la funkeggiante “Howlin’ for you”. E come la piacevolissima “Little Black Submarines”

Un multiplo di due

Blues rock in grado di fare sold out e di abbracciare ogni volta il pubblico con suoni a tratti ricercati, altre volte semplicemente ficcanti e perfettamente ‘armonizzati’. I Black Keys danno l’impressione di essere un multiplo di due, sarà quell’accecante gioco di luci presente alle loro spalle, sarà l’entusiasmo che scatenano tra la folla presente: il Postepay Rock in Roma porta sul palcoscenico Dan e Patrick, due artisti capaci di vincere tre Grammy Award. Da un palco prestigioso come quello di Capannelle arriva l’ennesimo segnale importante: anche in due si possono fare sogni smisurati, perché a volte per fare musica – quella vera – basta poco. Che bello vedere migliaia di ventenni trascinati da canzoni che sembrano figlie di Chuck Berry, che bello ascoltare riff di chitarra che citano Jimi Hendrix. Che bello scoprire che un certo tipo di rock sia più vivo che mai.

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Ecco la scaletta del concerto dei Black Keys:

Dead and Gone
Next Girl
Run Right Back
Same Old Thing
Gold on the Ceiling
It’s Up to You Now
Strange Desire
Money Maker
Bullet in the Brain
Turn Blue
Howlin’ for You
Nova Baby
Gotta Get Away
She’s Long Gone
Tighten Up
Fever
Lonely Boy

Encore:
Little Black Submarines

(foto by facebook)