Mina canta Battisti, ecco il super-cofanettone

E penso a Mina. Se Lucio fosse ancora vivo, magari oggi sarebbe proprio lui a omaggiare la signora Mazzini. Con un album così intitolato. Battisti non è solo il più grande innovatore della musica italiana, ma anche voce che qualsiasi cosa avrebbe potuto interpretare e trasformare. Esce domani un doppio cd che ripercorrere la fruttuosa collaborazione anni ’70 tra Mina e Lucio Battisti: 12 brani, 12 perle, 12 buone occasioni per emozionarsi, ancora una volta. Noi citiamo, su tutte, “La mente torna” e “Il leone e la gallina“, quest’ultima per un curioso motivo…

Mazzini Canta Battisti

Da Perché no (inedito) a Nessun dolore, da Amor mio a Insieme. Col cuore che va al celebre medley visto e rivisto in Tv. Quello di Lucio che dice: “..tra l’altro mi hanno accompagnato cinque amici da Milano, proprio per questa cosa qui…“. Era la Formula 3, sapevatelo.
Difficile oggi trovare un mondo parallelo a Lucio Battisti e Mina: nessuno, come loro, può incarnare quel mix di qualità e raffinatezza di una serie di duetti così ben assortiti. Teatro 10, puntata del 23 aprile 1972: Lucio, dopo aver ricevuto i complimenti della padrona di casa, canta le canzoni composte per lei e insieme entusiasmano il pubblico con una performance unica. Il riccetto e la tigre di Cremona non s’incontreranno più sul palcoscenico, prendendo la discussa e discutibile decisione di allontanarsi per sempre dalle scene. Ma non dalla musica. Sui pezzi di Battisti, Mina diceva: “..dotati di un’apparente semplicità che fa pensare alla fluidità di Puccini, al prezioso andamento di certi canti gospel…e, insieme, così piantati nella tradizione della canzonetta italiana, da far cantare i garzoni mentre vanno in bicicletta a consegnare il pane, i bambini e tutte le madri d’Italia mentre preparano il pranzo per i propri cari…

A proposito di Rino Gaetano

Il cantautore calabrese, romano di adozione. Cosa c’entra? Tantissimo. “Il leone e la gallina” era un brano scritto da Battisti e Mogol, soltanto per lui. Un bellissimo duetto che portò in sala di registrazione una straordinaria Anna Oxa. Il canto del cigno per il nostro caro Rino. Magari non sarà così, ma a noi piace pensare che in questo super-cofanettone qualcuno possa intravedere un piccolo omaggio a chi aveva un grandissimo talento. E pensare che Rino morì proprio alla vigilia di un gran tour con Anna. C’est la vie… 🙁

(foto by facebook.it)