Rolling Stones, fan truffati su internet: biglietti falsi, 140 euro, e niente concerto [VIDEO]

Le prime luci del mattino hanno riservato una sorpresa prevedibile per l’area del Circo Massimo, dove ieri sera ha avuto luogo il roboante concerto dei Rolling Stones (GUARDA QUI VIDEO E FOTO): una gran massa di rifiuti sul belvedere, c’era da aspettarselo. Le sorprese sono altre, perché se da una parte tutti – noi compresi – abbiamo registrato una bellissima serata con la band di Mick Jagger (saltellante e mai domo, nonostante l’età) capace di conquistare subito l’arena capitolina, dall’altra una parte di quelle 70 mila persone presenti si è dovuta scontrare con la macchina del bagarinaggio. Soprattutto quello online (siamo nel 2014, tocca ricordarlo). C’è chi, addirittura, racconta: “Io e mia moglie abbiamo speso 340 euro in due“. Ecco il video postato sul sito Repubblica.it…

Caro concerto rock…

Come dicevamo in apertura, forti e decise le dichiarazioni di alcuni spettatori (parecchio) paganti del concertone dei Rolling Stones a Roma. “Io e mia moglie abbiamo speso 340 euro in due – racconta uno dei truffati – abbiamo acquistato i biglietti da un sito consigliato da Ticket one: Seatwave.it. Oggi ci hanno detto che sui siti ufficiali c’erano le avvertenze, noi non abbiamo visto niente. Persino qualche giorno fa si potevano comprare biglietti dallo stesso sito…“. Un po’ di tempo fa noi di Velvet Music (LEGGI QUI) avevamo ripreso una nota precisa della “D’Alessandro & Galli”, agenzia di promoter che si è occupata dell’evento romano. Purtroppo, a poco è servita: alcuni, infatti, hanno comprato a peso d’oro (o quasi) i ticket per il concerto degli Stones da un sito web poco attendibile. Biglietti falsi.

Niente show per gli sfortunati fan

Niente da fare per gli sfortunati fan della band, niente “It’ s only Rock Roll”, “Let’s spend The Night together”, “Streets Of Love”. E poi, senza soluzione di continuità, “Start Me Up”, “Honky Tonk Women”, “Sympathy For The Devil”, “Brown Sugar”, “Tumblin’ Dice”, “Jumpin’ Jack Flash”, “Gimme Shelter” e l’immancabile “Satisfaction”. Un concerto vero macchiato da qualche biglietto falso. No, non è una bella notizia.

(foto by facebook)