Checco Zalone: tormentone per i Mondiali di Brasile: ecco “Tapinho” [AUDIO]

Io la banana non la mangio, si no cagar sarà un miraggio, si entro nel bagno questo giugno ci rimango sino a maggio…“. Non chiamatelo inno, è un’altra cosa. Checco Zalone ci riprova e, per i Mondiali di Brasile 2014 (in partenza) presenta al pubblico la sua, personalissima, canzone a tema: “Tapinho”. Il comico, campione d’incassi con il recente film “Sole a catinelle”, ha scelto “DeeJay Football Club”, la trasmissione di Radio Deejay condotta da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa, per lanciare il suo tormentone carioca. Ascoltando la radiocronaca dello stesso Caressa, sembra quasi di avere davanti agli occhi Paulo Roberto Cotechiño, il popolare personaggio interpretato da Alvaro Vitali in un film del 1983. Il pezzo di Checco è attuale, gioca molto sul razzismo (la banana diventa, in pratica, l’oggetto del contendere) e sulla presunta omosessualità di alcuni calciatori. Ascoltiamo “Tapinho”:

“Tapinho”: dal Brasile all’universo gay

Checco Zalone ci riprova. E raddoppia. Già nel 2006 il suo brano “Siamo una squadra fortissimi” aveva condito e colorato il trionfo azzurro ai Mondiali di Germania. Ora, per il Brasile, ecco “Tapinho”. Il raddoppio di cui sopra è legato al mondo omosessuale, infatti già prima del suo ultimo film “Sole a catinelle” era uscita la canzone-risposta alle dichiarazioni di Guido Barilla (GUARDA QUI IL VIDEO).
Manca pochissimo all’avventura ‘nel pallone’ della Nazionale italiana di calcio e il popolare attore comico ha pensato di strutturare il testo di “Tapinho” basandosi proprio su due recenti episodi a tema, la banana lanciata da un tifoso del Villareal al calciatore Dani Alves del Barcellona e il presunto bacio gay tra Ivan Rakitic e Daniel Carriço del Siviglia. “A te che alzasti a coppa de Europa Liga, che desti un bacio in bocca au tuo colliga, chissà se eri a favor dell’omosessao, o contro u Benfica…“.

ASCOLTA QUI LA COLONNA SONORA DEL FILM “SOLE A CATINELLE”

Checco Zalone, in collegamento telefonico con la trasmissione radiofonica “Deejay Football Club”, ha fatto ironia sulle sorti azzurre al Mondiale: “Arriveremo terzi – ha detto – Ma del nostro girone“.

(foto LaPresse)