Morto Francesco Di Giacomo, Banco del Mutuo Soccorso: standing ovation a Sanremo

Era il leader della band del gruppo Banco del Mutuo Soccorso. Francesco Di Giacomo è morto in un incidente stradale: aveva 67 anni. L’incidente è avvenuto a Zagarolo: Di Giacomo era alla guida della sua auto e, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato colpito da un malore che gli avrebbe (d’obbligo il condizionale) fatto perdere il controllo del veicolo facendogli invadere l’altra corsia, questo fino a schiantarsi contro un’altra vettura che proveniva in senso contrario. L’annuncio è stato dato in diretta da Fabio Fazio, durante lo svolgimento della quarta serata del 64esimo Festival di Sanremo: standing ovation del Teatro Ariston, proprio come quando Pippo Baudo comunicò al pubblico la scomparsa di Claudio Villa.

Se n’è andato anche Francesco Di Giacomo, voce, mente e cuore del Banco Del Mutuo Soccorso. Di Giacomo era nato a Siniscola il 22 agosto 1947. L’incidente, riporta il sito de Il Messaggero, è avvenuto in via Valle del formale, all’altezza del centro sportivo. Tutto è successo intorno alle 18: alla guida dell’altra auto un uomo che miracolosamente non avrebbe riportato gravi ferite. Di Giacomo, che viaggiava da solo, è deceduto durante il trasporto all’ospedale di Palestrina. Francesco Di Giacomo era entrato nel Banco del Mutuo Soccorso nel 1971 ed era tutt’ora in attività con la band. Il primo album, pubblicato nel 1972 si fece notare per l’innovativo packaging a forma di salvadanaio, oltre che per brani come “R.I.P.”, “Metamorfosi” e “Il giardino del mago”. Pochi mesi dopo fu la volta di “Darwin!”, concept album sull’evoluzione delle specie, tema in linea con le convinzioni orgogliosamente laiche di Di Giacomo. “Darwin!” è stato ripubblicato l’anno scorso, in una doppia versione strumentale e dal vivo.

Di Giacomo è apparso in tre lavori di Fellini: Satyricon (1969) in una breve sequenza dove, dentro un’insula in un vicolo di Roma, accenna una melodia su uno strumento a corde; Roma (1972), nella parte di un compare del protagonista nella scena del bordello, e in Amarcord (1973) nella parte di un addetto alla sicurezza del califfo, in soggiorno al mitico Grand Hotel di Rimini. Relativamente alla comparsata per Satyricon – come riporta Wikipedia – intervenne in video durante il collegamento che venne realizzato tra il set a Cinecittà e il Teatro delle Vittorie in occasione della 12ª puntata di Canzonissima del 14 dicembre 1968.

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