Dente, “Almanacco del giorno prima” è il nuovo album [RECENSIONE]

“Chiuso dall’interno” è un pieno orchestrale, dove fiati e basso esplodono in un bel trionfo sonoro. Ed è già dalla prima traccia che Dente, al secolo Giuseppe Peveri, riesce a dare un’impronta al suo nuovo lavoro, l’album “Almanacco del giorno prima”. Testi chee catturano, note e accordi immediati, preziosi, non eccessivamente pretenziosi. “Invece tu” accompagna l’ascoltatore con un sound quasi caraibico, hawaiano: la title track è evocativa e sognante e poggia sulla frase “Chi non muore si ripete, chi non vuole non si vede più…“, precisando, in coda, “non mi sono rassegnato come invece hai fatto tu” (…)

“Almanacco del giorno prima”

Un disco che sembra quasi la consacrazione definitiva per Dente: che fosse un pregevole cantautore lo sapevamo già da tempo (Sanremo non lo vede, la cosa lascia basiti), “Almanacco del giorno prima” sorregge la tesi secondo cui testi profondi e ficcanti possano essere accompagnati da musiche tutt’altro che banali. E’ un po’ questo il filotto ideale che attraversa la tracklist: da “Miracoli” al primo singolo “Invece tu”, sino alla bellissima “Fatti viva”, delicato affresco dal gusto retrò. Tutto l’album sembra scritto negli anni ’60, e questa vuol essere tutto tranne una critica: il futuro ha un cuore antico, Dente lo sa, sa che le mode un po’ ritornano e un po’ si creano. Lui pare sulla buonissima strada…

Tra Ivan Graziani e Samuele Bersani

Come ogni rosa, impercettibili ma presenti sono alcune piccole spine: nella parte centrale il disco perde un po’ di mordente, con brani intonati e in accordo col resto ma un po’ meno accattivanti, parliamo di “Un fiore sulla luna” e “Coniugati a passeggiare”. Il cielo torna subito sereno con una piacevole marcia moderna, “Gita fuori luogo”, brano che dà l’idea dell’incedere, del cammino collettivo: fiati e tamburo battente a colorare un altro pezzo di livello. La vittoia di Dente è quella di non somigliare a nessuno: in parte un limite, visti i paletti imposti dal mercato, anche se questo suo essere unico lo rende ancora più “incuriosente”.
Azzardare un incrocio tra Ivan Graziani e Samuele Bersani potrebbe essere delittuoso, ma ci proviamo ugualmente: l’album “Almanacco del giorno prima” finisce in gloria con le ultime tracce, “I miei pensieri e viceversa” (azzeccatissimi i synth) e “Remedios Maria”, ottimo e malinconico finale.

TRACKLIST:

1. CHIUSO DALL’INTERNO
2. INVECE TU
3. MIRACOLI
4. FATTI VIVA
5. AL MANAKH
6. UN FIORE SULLA LUNA
7. CONIUGATI PASSEGGIARE
8. GITA FUORI LUOGO
9. CASA MIA
10. MEGLIO DEGLI DEI
11. I MIEI PENSIERI E VICEVERSA
12. REMEDIOS MARIA

(PH. Ilaria Magliocchetti Lombi)