Cominciamo da lui, Luca Tartaglia. Menzione d’onore per il regista dei videoclip dei finalisti di X-Factor 7: no, non vogliamo premiare l’impegno o l’applicazione, piuttosto la capacità di realizzare prodotti con anime diametralmente opposte, donando a ciascuno quell’unicità mai troppo semplice da cogliere. Prendiamo gli Ape Escape e il loro inedito “Invisibili”, qui vince l’oscurità, il mistero di quel che non si vede. Involontario richiamo a cartoni animati et similia di un tempo antico, dalle tenebre di Devilman sino alle fiamme di Megalopoli di Megaloman, eroe dai lunghi capelli bianchi non completamente altro rispetto alla viva chioma di Tony D’Alessio…
“Invisibili”
Simona Ventura li ha sostenuti fino all’ultimo istante. Vorremmo dire ‘contro tutto e contro tutti’, ma non è così. Gli Ape Escape hanno conquistato il pubblico di X-Factor, anche quello di Twitter, spesso luogo di incontro di una certa intellighenzia musicale. Peccato averli visti accanto ad Elisa solo una volta, magari avrebbe potuto nascere qualcosa di interessante. “Invisibili” è il loro primo lavoro, Tony, Antonio e Matteo non vanno al di là del guado: fermi, immobili, lasciano parlare occhi, voce e oscurità. Il testo del brano rispecchia il loro essere e quella ballerina, spesso di spalle (oltre che in ombra), è il mistero di quel che non si vede. Lunghi silenzi suonano come un tuono, dice qualcuno, parafrasi ideale è: una bella notte illumina più del sole.
Per il resto, vale lo stesso discorso fatto per Violetta e Aba: se gli Ape Escape troveranno roba buona da cantare, potranno andare avanti. E anche bene. Altrimenti entreranno, comunque, nella storia di X-Factor.
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