Trava: “Fuoriclasse” del rap il figlio di Marco Travaglio [VIDEO UFFICIALE]

Un suo collega genovese si è presentato come “la novità”, lui, invece, canta il suo essere fuoriclasse: è il caso del rapper torinese Alessandro Travaglio, figlio del più noto Marco del “Fatto Quotidiano”. Trava, questo il suo nome d’arte, sta spopolando sul web con l’ultimo videoclip, “Fuoriclasse”, appunto, e a 16 anni ha cominciato a comporre e ad esibirsi dal vivo, collaborando con vari artisti fra cui Pula+, Blue Virus, Rayden e Dj Nais. Si è fatto notare per il suo primo, vero, lavoro dal titolo “Il sesto senso EP”, suscitando l’interesse di nomi ben più noti, come Fabri Fibra e i Club Dogo, che hanno deciso di donare a lui l’opening act dei concerti

Da poco più di due anni sulla scena, Trava è adesso un rapper professionista: giovane, arrogante, con la faccia tosta. Proprio come il padre, quel Marco Travaglio amato-odiato dal pubblico italiano. Adesso si prepara a presentare il suo nuovo album, “Fuoriclasse”, da cui è stato tratto il videoclip del singolo omonimo: per il disco toccherà attendere la fine del 2013, tanta la curiosità considerati i featuring dell’album stesso, nomi di rilievo sulla scena rap, come Danti, Primo e Tormento.

Rapper, proprio come il padre…

Tempo addietro, il caro Alessandro Travaglio aveva anche scimmiottato la leggenda Raffaella Carrà di “Com’è bello far l’amore”, con alcuni versi: “Com’è bello fare il rapper da Torino in giù, scrivo, studio, mi rilasso e mi chiedo che fai tu? Batticuore a più non posso, a te non batte più, sei già morto e se c’ho voglia vengo fin lassù…“.
Il ragazzo sembra avere talento, il ritmo è incessante, i testi non troppo banali. Trava nega di essere un figlio d’arte, forse dimenticando una “comparsata” del padre in una produzione hip hop, quando proprio Marco Travaglio si dilettò a leggere una strofa del brano “Sangue” degli Atcp, gli Alta Tensione Produzioni Clandestine, gruppo rap torinese…

(screenshot by YouTube)