Io Canto, Cecchetto vince la quinta puntata con finale a sorpresa [06/10/2013]

Dagli Icona pop ad Arisa, da Luigi Tenco a Valerio Scanu: la quinta puntata di Io Canto 4 non riserva molte sorprese, anche perché in perfetta par condicio la vittoria finale va a Claudio Cecchetto, che guadagna il primo vero punto di questa edizione. La giuria di qualità perde progressivamente alcuni dei suoi punti di forza, come Celso Valli (prima) e Fio Zanotti (ieri sera), ma riesce ugualmente a “tenere botta”. Ottima l’idea del M° Pica che durante lo svolgimento della prova/sfida finale tra Marica e Miriam, propone uno scambio di pezzi, “per un giudizio più consapevole”. Le due improvvisano e lo spettacolo ne guadagna…

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Non ci si è fatti mancare niente. Gli straordinari ragazzini di Io Canto 4 hanno interpretato i pezzi più svariati. da Rosanna, 7 anni, con Arisa, a Federica, 16 anni, con la Nannini, da Ambra con Ramazzotti, a Beatrice: quest’ultima stupisce per la carica che mette nella sua personale versione di “I love it”, fresco tormentone targato Icona pop.

Canzoni da uomini

Non spaventi il titolo. Man mano che va avanti la gara condotta magistralmente da Gerry Scotti, troviamo buone performance, con la difficoltà, tuttavia, di colmare il gap tra voce bianca e innocente e testo profondo, da cantautore puro. Ci spieghiamo: Angela, 16 anni, ci prova con Tenco: “Mi sono innamorato di te” è durissima per una quasi bambina. Così come Morgana (squadra Flavia Cercato), che porta a Cologno Monzese la sanremese “Chiamami ancora amore” del professor Vecchioni: quel testo necessita di un’interpretazione da uomini maturi. Ma a questi piccoli fenomeni non possiamo mica chiedere la luna. Già ci danno il sole.

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Standing ovation

..come quella che riceve Marica Salinas: “Think” di Aretha Franklyn è una bella sfida. Noi le cerchiamo un difetto, ma è durissima. Infatti il pubblico si alza in piedi e fa (giustamente) baccano. Mara Maionchi gongola: sa bene che la ragazzina è candidata per la vittoria finale. Altra standing ovation per la maltese Veronica Rotin: brava, ma l’ovazione risulta un po’ esagerata.
Il vero Re delle standing è lui, Cecchetto: con Luna Melis e “I’m outta love”, Claudio fa diventare la sua vittoria come la vittoria di tutto lo studio. Anche la giuria si ammorbidisce e, così, la finale lo premia: Miriam Di Pisa canta Micaela (seconda a Sanremo Giovani nel 2011) e trionfa. Coupe de theatre del Maestro Pica che le permette di accennare anche “Io che amo solo te”, piano e voce. Applauso per Sergio Endrigo, ma ci vorrebbe l’ovazione.

(foto by facebook)