Jake La Furia, “Musica commerciale”: clown contro i nuovi rapper [VIDEO]

In un camerino, davanti allo specchio: si trucca da solo Jake La Furia e il suo pezzo dura giusto il tempo di prendere le sembianze di un clown. Triste e anche un po’ incazzato. Lui ce l’ho fatta senza tv, senza la radio, senza Youtube (…), quando in Italia l’hip hop era morto, lui ha fatto un disco che ancora ne parli. Parole che fanno parte del testo di “Musica commerciale”, rabbiosa (ma intelligente) reazione del massiccio dei Club Dogo verso l’attuale momento della discografia italiana, tra nuovi rapper e quelli che sono “a casa ad odiare

“Musica commerciale”

Primo estratto del primo album da solista di Jake La Furia dei Club Dogo: il titolo virgolettato è anche title track dell’album di prossima uscita (29 ottobre). Dopo le esperienze in solitaria di Gué Pequeno, anche il suo compare di maggior stazza decide di rappare un po’ per conto suo, il primo risultato è positivo, sincero, immediato. L’abbiamo detto più volte: se le cose non cambiano il “rap all’italiana” durerà un altro annetto, poi la gente inizierà a stancarsi. Gente come Jake, come Frankie Hi-Nrg, come gli Articolo 31 hanno dato lustro a un genere prima esclusiva di una certa America.

..al contrario di voi so rappare, sono una fabbrica di successo sul palco, non sul pc…e non ho mai venduto me stesso, però io ho venduto i cd…“. Jake La Furia non le manda a dire e la sua “Musica commerciale” fa sul serio: traccia prodotta dai 2Roof, questa arriva in coda a un percorso di successi sudati, quelli dei Club Dogo, che, piacciano o no, hanno sempre incontrato i gusti e le tendenze del pubblico.

Nel videoclip l’artista milanese si trucca la faccia da pagliaccio, prende in giro una categoria (forse più d’una), fa riflettere sul presente e sul futuro della discografia del nostro paese. E’ importante vendere dischi, importante coinvolgere il pubblico, ma – sembra dire Jake – non è possibile che un fenomeno di YouTube possa diventare subito una grande star. “Musica commerciale” è un progetto tutto suo, distante dalle ultime produzione dei Club Dogo, non per questo poco rilevante. Anzi.

(screenshot by YouTube)