Una storia antica quanto il mondo. Il binomio musica-politica va avanti da secoli, con il tentativo di legare un partito all’immagine di un artista. Alcuni ci hanno anche “marciato” sopra, ma spesso è stato più un fenomeno di costume che un’operazione mirata al tornaconto di una delle due parti. Oggi è il turno di Moreno Donadoni, vincitore di Amici 2013, che in un’intervista concessa a Repubblica, ha deciso di prendere le distanze dalla Festa Nazionale del Partito Democratico (Genova), dove domani sera, 7 settembre, terrà il concerto di chiusura all’Arena del Mare.
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Lucio Battisti era di destra, anzi socialista, secondo alcuni. La stragrande maggioranza degli altri cantautori italiani ha sempre sposato le tesi di una certa sinistra, i nomi si sprecherebbero, li conoscete già. Ma la musica è un’altra cosa, soprattutto oggi. Moreno, giovane talento rap di epoca moderna, è stupito dalla reazione dei media alla sua partecipazione alla Festa del PD di Genova: “Mi fa un po’ sorridere tanto clamore. (…) Finalmente faccio la data a casa mia e non ho bisogno di essere appoggiato da un partito, qualunque sia. Non mi sento sotto nessun cappello, posso ringraziare ma una data a Genova l’avrei fatta comunque…”
Adesso c’è chi attacca il PD
Il “Confusione Tour 2013” è stato un lungo di concerti, entusiasmante, pieno di speranze e di curiosità da parte di Moreno, già in vista da alcuni anni, ma meno noto al grande pubblico. L’intervista a Repubblica mette in evidenza la sua completa estraneità all’agone politico: “Alla festa dell’Unità c’è sempre stata la musica, quest’anno magari si saranno accorti che c’è il rap, di questo ne posso essere solo contento“.
Polemiche su Twitter
La musica cambia e cambiano anche gli ospiti, equazione perfetta. Nonostante questo, la rete non si è fatta attendere: commenti al vetriolo nei riguardi di ambo le parti, con il Partito stesso ritenuto incapace di scegliere artisti adeguati. Niente da fare, per il popolo di Twitter, Moreno non è all’altezza di un evento di questa portata. Lui, a nostro avviso, non ci pensa e – probabilmente – risponde così:
(foto by kikapress.com)
