Rino Gaetano, furto alla tomba del Verano: rubata chitarra di marmo

Una pessima notizia, una di quelle che fa iniziare male la settimana. Un gesto sconsiderato, gratuito, senza un senso. I saccheggiatori hanno preso di mira la tomba dove dal 1981 giace il famoso cantautore Rino Gaetano, rubando la chitarra di marmo, che era parte integrante del loculo: “Riquadro 119, piano terra, cappella quinta, loculo 10“, queste le coordinate per trovare il luogo dove riposa il mito, il cantautore che nel tempo è diventato una piccola grande leggenda…

Un pezzo storico

La madre degli imbecilli è sempre incinta e, così, qualcuno – non ancora identificato – ha pensato bene di armarsi da arnesi da carpentiere e di “staccare” dalla lapide una chitarra in marmo, rubando, così, la riproduzione dello strumento che Anna Gaetano (sorella di Rino) aveva commissionato a un artista, chiedendo lui di ispirarsi all’ukulele con cui Rino si era esibito nel 1978 al Festival di Sanremo. “Sognare la realtà, vivere un sogno, cantare per non vivere niente“, questo quanto scritto sulla stessa riproduzione.

Non solo la chitarra

Un vecchio quaderno dove erano stati impressi i pensieri e le dediche verso il cantautore crotonese: anche questo hanno portato via i saccheggiatori del Verano. Sono passati 32 anni dall’anno della scomparsa: al tempo l’opera fatta realizzare dalla sorella di Rino aveva un costo sul mezzo milione di lire: sarà stato un collezionista privo di scrupoli a decidere di appropriarsi indebitamente del cimelio? Probabile. Brutta storia.

Prossimamente on-line?

I legali della famiglia Gaetano dubitano che possa trattarsi di un ammiratore folle e feticista: piuttosto uno speculatore con l’idea di mettere presto in vendita quell’oggetto così significativo, così prezioso. Il commercio elettronico è una realtà considerevole, nessuno potrebbe meravigliarsi qualora, tra qualche settimana, il cimelio fosse protagonista di un’asta on-line o qualcosa del genere.

(foto by facebook)