Muore Gianfranco Baldazzi: sue “Occhi di ragazza” e “Piazza Grande”

Noi che non abbiamo vissuto gli anni ’70. Noi che non sappiamo bene come è nata la canzone italiana, noi che fingiamo solo di saperlo. Il 2013 è stato un anno infelice, ci ha privato di grandi protagonisti della musica, da Jannacci a Ray Manzarek, da Califano a Lucio Dalla. Se n’è andato ieri anche Gianfranco Baldazzi, grande paroliere e immenso poeta prestato alla musica: scrisse, tra le altre, proprio “Piazza grande”.

E’ morto a causa delle complicazioni di un’operazione. Baldazzi, che era nato a Bologna nel 1943, ha scritto canzoni memorabili per Mina, Dalla, Ornella Vanoni, Ron. “Occhi di ragazza”, altra sua creatura, ci regala un Gianni Morandi inedito, con tanto di baffi al seguito. Personaggio intenso, capace di lanciare, tra gli altri, uno come Samuele Bersani. Per tanti anni aveva condotto “Notturno italiano”, collaborando attivamente con Rai International. Aveva iniziato la sua carriera come attore, pur diventando in poco tempo uno dei primi veri parolieri della canzone italiana.

Canzoni semplici, fotografie del quotidiano, poesie struggenti e piene di amore. Gianfranco Baldazzi era entra nel mondo della canzone alla fine degli anni ’60. Le prime canzoni scritte per Mina (“Regolarmente”, “Sentimentale”), Gianni Morandi (oltre a “Occhi di ragazza”, anche “Principessa”, “Lei lei lei”) e Lucio Dalla (oltre a “Piazza Grande”, ecco “Itaca”, “La casa in riva al mare”, “Per due innamorati” firmate insieme a Sergio Bardotti). Tra il 1991 e il 1994 fu direttore artistico della “Pressing”, etichetta discografica di Lucio Dalla: da qui uscirono proprio Samuele Bersani e Bracco Di Graci.

(foto by facebook)