Non si sbaglia mai ad ascoltare il parere del pubblico. Bene, il pubblico dice che Simone Cristicchi avrebbe fatto meglio a portare questa canzone sul palco del Teatro Ariston. “La cosa più bella del mondo” è il suo ultimo singolo, oggi ufficialmente in tutte le radio: è stato scelto appena un attimo dopo la doppietta sanremese, un brano dolce, incalzante, delicato. Struggente, così come tutto l’album del cantautore romano. Archi e pianoforte si incrociano alla perfezione, il testo è di facile presa, immediato, proprio come le dichiarazioni d’amore più semplici…
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“..io dal dolore ho imparato a non fingere, dai miei figli ho imparato a crescere, dall’amore come sopravvivere..davanti a me ho visto un cielo coperto di nuvole e dopo il sole splendere, e poi ho visto te…“. Parte così l’ultimo singolo di Cristicchi, uno che non lascia mai nulla al caso, soprattutto le parole. In questo caso quasi si inchina di fronte a qualcuno, a qualcosa: interlocutrice potrebbe essere la sua amata o, più semplicemente, la musica. Tratta dal disco “Album di Famiglia“, quinto album di inediti dell’artista, “La cosa più bella del mondo” è la prova che da queste parti si stia lavorando bene: in precedenza buon successo con “La prima volta (che sono morto)” e “Mi manchi”, entrambi presentati all’ultima edizione del Festival.
Otto anni di fortunata carriera alle spalle, ora un nuovo singolo, “La cosa più bella del mondo”, in cui regna un romanticismo moderno, in cui si manifesta quasi un inno alla speranza, verso le cose buone della vita. “..e nei capitoli che ancora non abbiamo ancora scritto, tra quelle pagine che ancora non abbiamo letto, se tu mi cercherai, anche solo un momento, mi troverai sempre al tuo fianco, te lo prometto..“.
Adesso il tour
Domani, sabato 15 giugno, in Piazza Sirena a Francavilla, Cristicchi salirà sul palco per la data zero del suo tour estivo: un giro d’Italia, da Roma a Cosenza. Sempre a fare musica, a riempire le piazze e i teatri, anche questa è la cosa più bella del mondo.
(foto by kikapress.com)
