Marco Carta in concerto a Roma: Seconda Parte [VIDEO]

Avevamo pensato di mandare tutto al macero. Quando ci capita di andare ai concerti e di stare sotto un palcoscenico, registriamo alcuni momenti delle’esibizione. Può essere uno, possono essere quattro o cinque. In testa o in coda. E, allora, al di là della qualità delle immagini, abbiamo deciso comunque di omaggiare Marco Carta e, soprattutto (l’artista sardo non ce ne vorrà) i suoi fan che tanto affetto e tanta attenzione hanno dimostrato in questi ultimo mese. Sarebbe stato uno spreco buttare via questi filmati, perdere di vista altri due spaccati: tanto era l’entusiasmo dei ragazzi delle prime file, che quasi sembrava un peccato mettere nel cestino queste piccole emozioni dal vivo.

IL SEGNO CHE HO DI TE

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Il pubblico va a tempo e dà il ritmo, anche questo è l’evento, la capacità di non perdere di vista il senso di quel che accade sul palcoscenico. Dei suoni che diventano sensazioni e che ognuno riceve a modo suo, per poi esprimerle con lo sguardo vivo. Di Marco Carta abbiamo parlato tanto, un ragazzo che non vede l’ora di scrollarsi di dosso l’etichetta di talent-boy per conquistare una parte di pubblico ancora lontana dalle sue canzoni. Il desiderio di lasciare il segno, non importa quando…

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Un segno lasciato è un po’ come un segnale consegnato, la scaletta del concerto è costruita bene, quasi come fosse un viaggio dentro una storia d’amore collettiva. Le storie a due di solito finiscono, come i cicli della vita (“è stato così dolce da sembrare amaro, è stato come odiare tutto questo amore“), l’attaccamento a un artista diventa ragione di vita. E allora è un fiorire di fasce colorate attorno alla testa, pirati del parterre pronti ad accompagnare il timoniere verso un’altra avventura. Ad occhi aperti.

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